Intrappolati per due mesi in Sicilia, sono finalmente tornati a casa
Si è conclusa bene la vicenda della famiglia bloccata nella casa di vacanza per il Covid e rientrata a Cambiago.

Intrappolati per due mesi in Sicilia, sono finalmente a casa. L’incubo è finito, dopo due mesi di autentica prigionia.
Il calvario di Natale Cipolla, la moglie Emy e i due figli di 10 e 6 anni è terminato nella serata di ieri, giovedì, quando hanno potuto rimettere piedi dopo 70 giorni nella loro casa di Cambiago, dove vivono da alcuni mesi, anche se hanno abitato a lungo ad Agrate, dove i figli ora possono tornare a frequentare la scuola primaria di via Battisti, e dove Natale è stato, nel precedente mandato, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle.
Il sogno della vacanza diventata un incubo
Il sogno di una vacanza trasformatisi in un incubo a inizio agosto, pochi giorni dopo aver raggiunto Carini, in provincia di Palermo, località scelta per le ferie estive. Natale e la figlia di 10 anni avevano accusato sintomi simili ad influenza. Sottoposti a tampone, avevano invece scoperto di essere positivi al Covid-19. Negativi, invece, la moglie e il figlio di 6 anni.
Quarantena infinita
Era incominciata la quarantena che di fatto aveva rovinato la vacanza. I sintomi erano presto spariti e la famiglia pensava che, superati i canonici 14 giorni, potessero fare ritorno a casa. Ed invece, come detto, è incominciato un vero e proprio incubo.
Seppur asintomatici, padre e figlia sono risultati positivi ad una serie di tamponi successivi, essendo così costretti a restare chiusi nella casa di villeggiatura.
Natale e moglie hanno atteso con pazienza, scontrandosi contro il muro di gomma della Asp di Palermo (la nostra Ats). Poche risposte e nessun aiuto concreto. Tanto che 15 giorni fa, esasperato, Natale aveva lanciato un video appello attraverso i social, chiedendo aiuto.
Due giorni fa la svolta
Sensibilizzati su quanto stava accadendo, alcuni parlamentari brianzoli si erano messi in pista. E nel giro di pochi giorni è accaduto ciò che non era avvenuto in settimane di attesa. Gli ultimi tamponi sono fortunatamente risultati negativi e l’Asp ha finalmente dato il nulla osta per il ritorno a casa. La famiglia Cipolla si è quindi messa in auto e giovedì sera ha fatto ritorno a casa.