Infermiera inventa un distintivo per vaccinati Covid
Valentina Biasi, quarantanovenne di Trezzo sull'Adda, sta somministrando il siero ai colleghi dell'ospedale di Zingonia e poi li segnala con uno speciale badge.
Infermiera inventa un distintivo per vaccinati antiCovid. Quando ha organizzato il punto vaccinazione insieme alle colleghe di Zingonia Valentina Biasi, 49enne di Trezzo, ha pensato che sarebbe stato importante mettere in risalto quelli ai quali era stato somministrato il siero.
Infermiera di Trezzo idea distintivo per vaccinati antiCovid
Ha quarantanove anni, vive a Trezzo ma lavora Zingonia all'interno della direzione sanitaria e medicina del lavoro del Policlinico San Marco – Gruppo San Donato E' balzata agli onori delle cronache per una suggestiva iniziativa, che è stata subito sposata dall'azienda sanitaria. Voleva che i colleghi che si sono sottoposti in questi giorni alle vaccinazioni antiCovid avessero una sorta di segno di riconoscimento; un simbolo per invogliare anche gli indecisi o quelli che inizialmente si erano rifiutati.
Un risultato insperato
Ha quindi creato un cartoncino sopra il quale è stata riprodotta la primula rosa, simbolo della campagna, e la scritta "io mi sono vaccinato" da appendere come badge sul camice. E a quanto pare la sua azione ha ottenuto un risultato insperato: in poco tempo sono già un migliaio le persone vaccinate nelle strutture bergamasche.
Il servizio completo sulla Gazzetta dell'Adda e della Martesana in edicola e in versione sfogliabile web per pc smartphone e tablet da sabato 16 gennaio 2020.