L'intervento

Incendio nell’ex maneggio, i Carabinieri vedono il fumo e allertano il 115

E' accaduto a Cologno Monzese, in viale Spagna: il principio di rogo all'interno di una casetta di legno

Incendio nell’ex maneggio, i Carabinieri vedono il fumo e allertano il 115

Ad accorgersi per primi del fumo sono stati i Carabinieri della Tenenza, transitati nei paraggi durante il pattugliamento. Da qui la chiamata al 115 e l’intervento dei Vigili del fuoco, che hanno scongiurato che l’incendio prendesse ulteriore vigore.

Incendio dell’ex maneggio di Cologno Monzese

È accaduto lunedì 10 novembre 2025, poco prima delle 21, all’interno dell’ex maneggio Erbastro di Cologno Monzese, in viale Spagna, che era gestito dalla Cooperativa Lotta contro l’emarginazione. Il principio di rogo ha interessato una delle casette in legno che si trovano nel terreno e che sono inutilizzate da quando l’attività, a ridosso dello svincolo di via Cavallotti della Tangenziale Est, è cessata.

Per avere la certezza delle cause dell’incendio bisognerà attendere la relazione dei pompieri: potrebbe essersi trattato di un cortocircuito (se era ancora attiva la fornitura di corrente elettrica) o del gesto di un malintenzionato che si è intrufolato nell’ex maneggio. Tuttavia nell’immediato non sono state trovate tracce di bivacco o spunti investigativi che possano far pensare a un gesto volontario. Sul posto, per precauzione, è intervenuta anche un’ambulanza.

Il progetto di forestazione per dire addio al degrado

L’ex Erbastro è al centro di un progetto recentemente approvato dall’Amministrazione comunale, che (lasciandosi alle spalle il degrado dell’area, soggetta all’insorgere di discariche abusive) vorrebbe mettere in atto un piano di forestazione urbana. Oltre al terreno di viale Spagna da 9.200 metri quadrati, di proprietà dell’ente e che era stato dato in concessione alla cooperativa, nel perimetro sono state inserite anche le collinette del Parco della Media Valle del Lambro (una delle quali attende ancora di essere riaperta al pubblico a causa dei ritardi nei lavori di rifacimento del capping da parte di EcoSesto) e il cosiddetto “Cuneo” di via Falcone e Borsellino.