una vicenda incredibile

Incendiò la casa del vicino con un complice (che rimase ucciso): arrestato dai Carabinieri

In manette un 58enne residente a Cinisello Balsamo. E' accusato di tentato omicidio e circonvenzione di incapace.

Incendiò la casa del vicino con un complice (che rimase ucciso): arrestato dai Carabinieri
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Ha appiccato un incendio all'appartamento del vicino di casa invalido. Ma nell'atto a perdere la vita fu il suo complice. E stamattina, giovedì 28 gennaio 2021, l'uomo è stato arrestato per tentato omicidio e circonvenzione di incapace.

Incendiò la casa del vicino

Oggi a  Cinisello Balsamo personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Milano coadiuvato da quello della Compagnia di Sesto San Giovanni, ha tratto in arresto un 57enne italiano residente a Cinisello Balsamo, pregiudicato, disoccupato, in ottemperanza a  un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio Gip del Tribunale di Monza su richiesta della Procura della Repubblica di Monza.

I fatti

Le indagini, avviate la sera del 23 maggio 2019, hanno permesso di accertare che l'arrestato, in concorso con un 55enne residente ad Arcore, utilizzando benzina come accelerante, aveva appiccato il fuoco alla porta d’ingresso dell’appartamento del suo dirimpettaio, un 58enne italiano invalido al 100% in quanto affetto da psicosi, provocando fiamme incontrollate che avevano coinvolto il complice 55enne il quale, in seguito alle gravi ustioni riportate era deceduto due giorni dopo presso l’Ospedale Niguarda di Milano, e provocato ustioni di secondo e terzo grado sul 45% del corpo al 58enne che veniva trasportato al reparto grandi ustionati dello stesso Nosocomio.

Dai successivi accertamenti è emerso che l’arrestato, approfittando dello stato d’infermità del vicino e manipolandolo, già dal 2016 lo aveva indotto ad affidargli la gestione della propria pensione d’invalidità pari ad 800 euro mensili, facendosi consegnare anche la tessera Bancomat, in cambio dell’impegno a garantirgli i pasti e il pagamento delle utenze domestiche ma rendendolo del tutto dipendente anche per le spese ordinarie.

L’azione delittuosa, originariamente a scopo intimidatorio, verosimilmente riconducibile al rifiuto, da parte della vittima, di corrispondere ulteriormente alle richieste di denaro dell’uomo attingendo anche ai propri risparmi, veniva organizzata dall’odierno arrestato unitamente al complice. I due, dopo essersi incontrati in un bar di Arcore, si erano fermati ad un distributore lungo il tragitto per un rifornimento di 5 euro di benzina e successivamente si erano recati all’interno dell’appartamento del 58enne, cospargendo dall’interno la porta d’ingresso di liquido infiammabile e dando origine all’incendio che però si era propagato a grande velocità, sorprendendoli e  investendo le due vittime.

Al termine delle formalità di rito l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Monza, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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