Il caso

In fuga dalla comunità terapeutica, si costituisce alla Polizia ferroviaria

Un uomo di 51 anni si è presentato agli agenti della Polizia Ferroviaria ammettendo i reati commessi dopo essere scappato dalla comunità

In fuga dalla comunità terapeutica, si costituisce alla Polizia ferroviaria
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Nella mattinata di ieri, giovedì 17 luglio 2025, nel corso del quotidiano servizio di prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario all'interno della stazione di Milano Centrale, gli agenti della Polizia Ferroviaria sono stati avvicinati da un uomo, il quale ha dichiarato di essere l’autore di alcuni reati commessi nei giorni precedenti in questo capoluogo.

Si costituisce alla Polizia

Dagli accertamenti investigativi effettuati negli uffici della Polizia Ferroviaria di Milano Centrale, integrati dalla consultazione della banca dati, è emerso che l’uomo, un cittadino italiano di  51 anni, risultava gravato da molteplici precedenti. Inoltre emergeva a suo carico, come peraltro confermato dallo stesso, la sottoposizione alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova terapeutico, che era stata emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Milano l'1 luglio 2025.

Presso gli uffici di Polizia la persona dichiarava di essersi allontanato dalla comunità terapeutica alla quale era stato affidato per l'esecuzione della misura alternativa e nell'arco di questo lasso di tempo aveva perpetrato dei reati predatori, in relazione ai quali saranno avviate le conseguenti attività di indagine. Riscontrata la violazione delle prescrizioni attinenti all'esecuzione della misura, i poliziotti hanno curato tempestivamente le segnalazioni al Magistrato di Sorveglianza il quale, sentiti i fatti, ha disposto la revoca della misura alternativa e la traduzione in carcere dell’uomo, che veniva quindi accompagnato presso la casa circondariale di Milano San Vittore.

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