In fuga con argenteria e orologi, il ladro è un idraulico
All'interno della vettura, risultata rubata, sono stati trovati orologi e 300 pezzi di argenteria

In fuga, su una macchina rubata, con l'argenteria appena trafugata da una casa: acciuffato dai carabinieri un idraulico di Pioltello.
In fuga dai carabinieri con l'argenteria e otto orologi coi brillanti
In fuga con altri tre complici a bordo di un'auto rubata carica di argenteria e otto orologi con brillanti. Mentre i componenti della sua "banda" sono riusciti a scappare, lui che guidava no. Ed è stato subito acciuffato dai carabinieri che l'hanno identificato e denunciato.
E' accaduto nei giorni scorsi nel cuore della notte a Carate Brianza in via Cristoforo Colombo. Durante un servizio di controllo del territorio, i carabinieri hanno notato una Bmw X1 di colore scuro con quattro persone sospette a bordo: il loro comportamento ha attirato l'attenzione dei militari che non hanno fatto nemmeno in tempo ad avvicinarsi, poiché il conducente del mezzo ha premuto sull'acceleratore, dandosi a una fuga spericolata tra le vie della cittadina brianzola. Dopo un inseguimento di pochi chilometri, i militari sono riusciti a sbarrare la strada all'auto ma gli occupanti sono scesi e sono scappati, correndo in direzioni opposte, tranne uno che è stato bloccato. A bordo del veicolo, al termine della perquisizione, trovati vari attrezzi da scasso, nonché otto orologi con brillanti, un ingente numero di pezzi di argenteria, per un totale di 300 elementi, tra i quali numerosi vassoi, ciotole e set di posate. L'auto sulla quale viaggiavano inoltre è risultata rubata a Vimercate lo scorso giugno, con la targa scambiata con quella di un'altra vettura.
Il ladro è un idraulico residente a Pioltello
I carabinieri sono riusciti a bloccare il conducente e a identificarlo: un trentacinquenne albanese residente a Pioltello, coniugato, idraulico, pluripregiudicato per associazione per delinquere, ricettazione e furto in abitazione. Al termine degli accertamenti, l'uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria di Monza.