In due armati di pistola e martello rapinano l'agenzia di scommesse

Hanno messo a segno il colpo in pochissimi minuti, andando sul sicuro e puntando direttamente alla cassa. In un orario che non è stato scelto casualmente: poco dopo le 18.30. Sapevano quello che stavano facendo i due rapinatori che, nel tardo pomeriggio di giovedì 6 marzo 2025, hanno messo a segno una rapina all’agenzia di scommesse Goldbet di via Provinciale a Pessano con Bornago.

Un colpo studiato

Il colpo è apparso studiato nei minimi dettagli. Sono arrivati a Pessano con Bornago a bordo di un veicolo e hanno puntato direttamente l’agenzia che si trova sotto i portici, in un luogo centrale del paese ma ben collegato con le arterie principali in caso di una fuga d’emergenza. Forse oltre ai due che sono entrati in azione c’era un terzo complice ad aspettarli con il motore acceso, pronto ad avvisare i "colleghi" se le cose si fossero messe male.
I due rapinatori avevano il volto travisato per rendere impossibile qualsiasi riconoscimento. Sono andati direttamente la cassa dove si registrano le scommesse e hanno puntato le armi addosso all’impiegato che in quel momento era di turno. Uno dei due impugnava una pistola, l’altro brandiva un martello. Visto l’orario non certo di punta, all’interno dell’agenzia c’era solo un avventore, stando a quanto ricostruito dalle Forze dell’ordine. Non è stato difficile tenerlo sotto scacco per evitare che chiedesse aiuto mentre si procedeva a ripulire la cassa. Solo contanti, messi in una borsa e portati via nel giro di pochissimi secondi. Un bottino che, complessivamente, si aggira intorno ai 5mila euro.

L'impiegato sotto shock

Veloci come sono arrivati si sono dileguati dirigendosi verso la Sp13 e da lì hanno fatto perdere le loro tracce. Sotto shock il commesso non ha potuto fare altro che prendere lo smartphone e comporre il numero di emergenza. Dopo la chiamata al 112 sul posto sono state inviate due pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Pioltello. A Pessano è intervenuto anche il comandante della Stazione di Carugate, il luogotenente Bruno Sanna che, insieme ai suoi militari, ha ascoltato le testimonianze dei presenti.
Come da prassi in questi casi, sono stati raccolti tutti gli elementi utili per poter far luce sulla dinamica precisa della rapina, a cominciare dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti all’interno dell’agenzia di scommesse. Per le indagini saranno importanti anche i video dell’impianto di videosorveglianza del Comune di Pessano con Bornago e degli esercizi commerciali presenti nella zona, per cercare di risalire almeno all’auto utilizzata dai rapinatori. Che, secondo i testimoni, dovrebbe trattarsi di una Lancia Delta.