La sentenza

Il Tribunale salva gli alberi: non devono essere abbattuti

La vicenda a Cologno Monzese: il Tar ha dato ragione al Comune

Il Tribunale salva gli alberi: non devono essere abbattuti

Il verde è verde. E va tutelato, anche se potrebbe apparire, per qualcuno, non di particolare qualità.

Il verde e verde. E va tutelato

È questa la posizione che il Tribunale amministrativo regionale della Lombardia ha messo nero su bianco in una recente sentenza incentrata su una vicenda legale a Cologno Monzese. A promuovere la causa davanti alla giustizia amministrativa è stato il proprietario di un lotto di terreno in via Norvegia di quasi 5mila metri quadrati di superficie, di cui 3.700 a verde privato.

La vicenda di un terreno di Cologno

All’interno dell’area ci sono un edificio residenziale di due piani, alcuni box e, a ridosso della Tangenziale Est, altri piccoli corpi di fabbrica in disuso. L’intenzione sarebbe stata quella di eseguire degli interventi di recupero, salvo che il proprietario ha ritenuto di impugnare il Piano di governo del territorio vigente, approvato dall’Amministrazione Rocchi, con il quale gran parte del terreno è stato classificato come “lotto residenziale con significativa presenza di aree verdi”, riducendo l’indice fondiario.

Secondo il promotore del ricorso, tra le varie doglianze, ci sarebbe stata la scelta pianificatoria del Municipio, “viziata da un evidente travisamento delle reali caratteristiche del lotto, privo di valore ambientale”.

Insomma, il giardino avrebbe “un basso valore ecologico, naturale e paesaggistico”. Ma per il Comune anch’esso va tutelato, mantenendo non solo il verde pregiato, ma anche “le ormai rare aree pertinenziali interamente a giardino presenti sul territorio fortemente urbanizzato”. Ed è “la consistenza stessa del verde pertinenziale a disvelarne il pregio”.

La decisione del Tribunale amministrativo

Una posizione sposata dal Tar, che ha respinto il ricorso con il quale il privato chiedeva l’annullamento della parte di Pgt ritenuta penalizzante, compensando le spese di lite. La scelta pianificatoria del Comune è perfettamente in linea con l’obiettivo della conservazione di spazi verdi come “risposta semplice alle problematiche climatico-ambientali”.