Il caso

Il terreno dove si cercò il "petrolio della Martesana" finisce in Tribunale

Il Pgt di Carugate ne ha cambiato la destinazione d'uso da produttivo ad agricolo, ma l'area deve ancora essere bonificata. Il proprietario ha fatto ricorso al Tar.

Il terreno dove si cercò il "petrolio della Martesana" finisce in Tribunale
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Il terreno dove si cercò il "petrolio della Martesana" finisce in Tribunale. Il Pgt di Carugate ne ha cambiato la destinazione d'uso da produttivo ad agricolo, ma l'area deve ancora essere bonificata. Il proprietario ha fatto ricorso al Tar.

L'area dove si cercò il "petrolio della Martesana" finisce in Tribunale

Il Piano di governo del territorio ha previsto per l'area una destinazione a verde e agricola, nonostante sia ancora da bonificare dagli inquinanti presenti sottoterra figli delle attività di ricerca del petrolio portate avanti negli scorsi decenni da Eni. Il proprietario dell'area, che aspetta che l'Ente nazionale idrocarburi intervenga, si è visto cambiare la destinazione d'uso, con conseguente svalutazione. Da qui la decisione di trascinare il Comune di Carugate davanti al Tribunale amministrativo regionale.

La palla passa ora al Tar

L'Amministrazione intende inserire l'area in questione nei confini del Pane, il Parco agricolo Nord Est. Tuttavia l'avvocato Umberto Grella, che ha depositato il ricorso al Tar per conto della società, ha evidenziato come parallelamente un'altra area precedentemente agricola, posta a Nord di Carugate, sia diventata con il Pgt a destinazione industriale. Da parte sua il sindaco Luca Maggioni ha difeso le scelte in tema urbanistico della sua Amministrazione, sottolineando come proprio quest'ultima operazione permetterà la nascita di un bosco urbano che fungerà da "cuscinetto verde" tra le aree residenziale e produttiva.

Il servizio completo sulla Gazzetta della Martesana in edicola e in versione sfogliabile web per Pc, smartphone e tablet da sabato 5 giugno 2021. 

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