Il sindaco chiede a un gruppo di giovani di mettere la mascherina, loro lo insultano
Cori da stadio contro Micheli, offese e bestemmie lasciate al Centroparco di Segrate. I Ragazzi di Robin le hanno rimosse.
Mettere la mascherina. Una richiesta semplice quanto sensata, ma che a Segrate ha scatenato una serie di reazioni esagerate da parte di alcuni giovani nei confronti del primo cittadino Paolo Micheli, prima insultato con "cori da stadio" e poi vilipeso con scritte sui muri
"Mettete la mascherina", e i giovani insultano il sindaco
Ha incontrato dei ragazzi senza mascherina e li ha invitati a indossarla. Ma il sindaco di Segrate Paolo Micheli non si sarebbe mai aspettato prima insulti verbali e poi offese scritte all'ingresso del Centroparco. Che sono state rimosse grazie ai Ragazzi di Robin. Questo il racconto del primo cittadino:
L’altro giorno ho incrociato per strada un gruppo di adolescenti che non indossavano la mascherina. Ho chiesto loro tranquillamente di indossarla, come ho fatto altre volte quasi sempre con dei ragazzi. Risultato? Girato l’angolo mi hanno insultato pesantemente con cori da stadio ed epiteti irripetibili (erano con me anche le mie bimbe che hanno sentito tutto). Stamattina sono comparse all’ingresso del Centroparco scritte e bestemmie che non posso pubblicare.
C’è tanto da fare per i più giovani e il momento che stiamo vivendo purtroppo non ce lo permette. Anzi, scava ancora più profondo il solco tra loro e tutte le istituzioni che dovrebbero educarli e accompagnarli nella crescita. Questo mi rammarica molto. Speriamo di metterci tutto questo alle spalle il prima possibile e tornare a pensare anche al loro futuro.
C’è però un altro lato della medaglia: cittadini che si sentono parte di una comunità e dedicano tempo ed energie per preservare la nostra città. Ringrazio di cuore I Ragazzi di Robin che sono intervenuti prontamente per pulire scritte e cancellare la maleducazione