Controllo dei locali

Il Questore di Milano chiude il bar in centro: droga, aggressioni e troppi pregiudicati

Sospensione di 15 giorni della licenza per il Bar Hemingway di piazza Marinai d'Italia a Sesto San Giovanni

Il Questore di Milano chiude il bar in centro: droga, aggressioni e troppi pregiudicati
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Dopo l'ennesimo episodio è arrivato il provvedimento. Il Questore di Milano ha disposto la sospensione della licenza per due settimana al Bar Hemingway, esercizio commerciale nel cuore di Sesto San Giovanni.

Il questore chiude il bar di Sesto

Il questore di Milano Bruno Megale, nell'ambito dell'attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici milanesi svolta dalla Polizia di Stato per contrastare i fenomeni di criminalità, ai sensi dell’art. 100 del Tulps ha decretato la sospensione della licenza per 15 giorni al “Bar Hemingway” di  piazza Marinai d’Italia  12.

Martedì 4 febbraio 2025,  gli agenti del commissariato di Sesto San Giovanni hanno notificato la sospensione al titolare in quanto, lo scorso giugno, gli agenti durante dei controlli all’interno del locale, hanno denunciato due clienti trovati in possesso di droga.

Lo scorso settembre i poliziotti sono intervenuti nei pressi del bar per un’aggressione scaturita all’interno del locale e degenerata all’esterno: nella circostanza la vittima, trasportata in ospedale, ha riportato una prognosi di 12 giorni. A fine ottobre, i poliziotti di via Fiume sono intervenuti nei pressi del bar per una lite tra due avventrici del locale, le quali avevano litigato spintonandosi reciprocamente.

A dicembre gli agenti sono intervenuti all’esterno del bar per un cliente aggredito e dimesso dall’ospedale con una prognosi di 15 giorni: la vittima, seduta a un tavolo esterno del bar con alcuni conoscenti, è stato avvicinato e aggredito da un gruppo di persone.

Tra novembre e dicembre scorsi, inoltre, i poliziotti hanno identificato diversi avventori del locale con precedenti penali e di polizia anche per reati in materia di immigrazione, di sostanze stupefacenti, di armi, contro la persona e il patrimonio, nonché per resistenza a Pubblico Ufficiale.

Infine, il locale è risultato essere già destinatario di un decreto di sospensione della licenza a marzo 2023 per analoghe problematiche.

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