Il nuovo Centro diurno disabili nella scuola di via Bologna

Il nuovo Cdd dovrebbe sorgere al piano rialzato della struttura che attualmente ospita la scuola elementare.

Il nuovo Centro diurno disabili nella scuola di via Bologna
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Ieri sera nel corso del Consiglio comunale di Melzo, l'Amministrazione ha svelato i piani per lo spostamento del Centro diurno disabili cittadino. E' stata scelta la nuova sede: sorgerà all'interno della scuola elementare di via Bologna.

Centro diurno disabili in via Bologna

A darne comunicazione è stato l'assessore all'Edilizia pubblica Franco Guzzetti. "La nostra Amministrazione ha messo nel suo programma la soluzione della questione legata allo spostamento del Cdd e abbiamo trovato la soluzione che riteniamo la più adeguata - ha spiegato - Vista la realizzazione della nuova scuola in via Gavazzi, il plesso di via Bologna si svuoterà in parte e potremo riutilizzare il piano rialzato come nuova sede del Cdd".

Lavori di riqualificazione

Ovviamente allo stato attuale la struttura di via Bologna non ha i crismi per poter ospitare un Cdd. Per questo Guzzetti ha spiegato che è già in corso il ragionamento per la riqualificazione della struttura, da un punto di vista energetico, ma anche architettonico e funzionale. L'obiettivo, infatti, è che possa accogliere le persone diversamente abili senza complicazioni per gli utenti del Cdd e per chi ci lavora.

Dubbi della minoranza

A esprimere perplessità sulla soluzione prospettata dall'Amministrazione sono stati i consiglieri di minoranza. Per Veronica Banfi del Partito democratico, la soluzione in via Bologna non agevola l'utenza. "Bisognava pensare di realizzare un edificio nuovo, con tutte le caratteristiche adeguate ad accogliere persone diversamente bili", ha commentato. Perplesso anche Mauro Andreoni della Lega Nord che però ha spiegato: "Attendiamo di conoscere il progetto. Se le famiglie dell'utenza sono stati favorevoli all'idea vuol dire che le problematiche sono state superate".

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