Il mistero delle vacche sgozzate, nuovo colpo nell'Adda Martesana
Era già entrato in azione in estate a Inzago e a Trezzo. Successivamente si sono registrati casi anche nel Lodigiano e nel Cremasco.
Vacche sgozzate nelle stalle, l'ignoto è tornato a colpire nel fine settimana. Dopo Trezzo sull'Adda e Inzago dove si erano verificati due episodi la scorsa estate, questa volta è successo a Cambiago.
Vacche sgozzate: il maniaco è arrivato in Martesana
Vacche sgozzate nelle stalle: il maniaco è arrivato anche in Martesana e gli agricoltori tremano.
Il verbale dei veterinari Ats intervenuti nelle stalle di Cremasco, Lodigiano, nel Varesotto e nella Bergamasca, adesso anche nei nostri territori, parla chiaro: qualcuno armato di lama bianca (lunga e grossa parecchi centimetri) sgozza le vacche.
Non morsi di animali selvatici, come i lupi, ma come hanno stimato i veterinari, tagli netti, provocati da un'arma da taglio senza ombra di dubbio.
Forse si tratta di un maniaco che agisce da solo, forse un gruppo di persone, ma sta di fatto che da quest'estate, da quando hanno avuto inizio gli attacchi, l'ignoto ha perfezionato la tecnica. Ammesso e concesso che si tratti della stessa persona.
Prima a Inzago e poi a Trezzo, dove aveva colpito 17 capi, il maggio scorso, tra vacche in lattazione e vitelli.
Da Halloween, nel Cremasco e nel Lodigiano, non solo gli attacchi si sono intensificati ma gli è bastato un solo taglio netto alla giugulare e poi le vacche sono morte dissanguate, in una lunga e lenta agonia.
A una, a Rivolta d'Adda, ha tagliato testa e mammelle, per poi trasportare e abbandonare i resti in un altro territorio, in provincia di Monza.
Ora è approdato anche in Martesana.
Sgozzata una vacca a Cambiago, agricoltori terrorizzati
Nella notte fra sabato e domenica, "il maniaco" ha colpito nell'azienda agricola Mapelli di Cambiago. Nascosto dalle tenebre, silenzioso, si è introdotto fra le vacche nella mangiatoia e con un taglio netto alla gola ne ha fatta fuori una, come da copione.
A scoprire la carcassa i proprietari della tenuta, sotto shock alla vista di tutto quel sangue. Sangue che ha permesso loro, a causa delle tracce che ha lasciato, di capire da dove l'aguzzino fosse entrato e uscito: dal muro che da sui campi, che ha scavalcato.
Chiamati i Carabinieri di Pioltello, ai quali è stata sporta denuncia, che hanno avviato le indagini.