Brugherio

Il macellaio arrestato aveva assunto la boss di Cosa Nostra

Il contratto di lavoro è diventato strumento per il riciclaggio di denaro

Il macellaio arrestato aveva assunto la boss di Cosa Nostra
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Il macellaio arrestato aveva assunto la boss di Cosa Nostra. Il contratto di lavoro è diventato strumento per il riciclaggio di denaro.

Il macellaio, la fidanzata e l'assunzione in negozio

C'è anche Leonardo Distaso, 34enne incensurato residente a Brugherio, tra gli oltre novanta arrestati nella vasta operazione antimafia condotta nei giorni scorsi dalle Fiamme Gialle e dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. E' accusato di riciclaggio e favoreggiamento personale: si trova ai domiciliari. Secondo gli inquirenti avrebbe contribuito lui stesso a ripulire il denaro sporco della famiglia mafiosa siciliana della quale era entrato a far parte, quella dei Fontana. Non dopo particolari riti di iniziazione, bensì iniziando un rapporto sentimentale con Rita Fontana, anch'essa arrestata (ma in carcere), membro di spicco dell'omonima famiglia trapiantata da anni a Milano e con il "cuore criminale" nei quartieri palermitani di Acquasanta e Arenella. La donna sarebbe poi stata fittiziamente assunta all’interno della sua attività di Brugherio, così da garantirle una "schermatura legale alle sue capacità reddituali", si legge nell'ordinanza del Gip del capoluogo siciliano.

A casa del brugherese trovata della droga

La misura cautelare nei confronti del brugherese è stata eseguita dalla Guardia di Finanza di Monza. I militari, all'interno dell'appartamento, hanno rinvenuto 37 grammi di hashish. Il 34enne è stato quindi denunciato alla Procura di Monza per detenzione di sostanze stupefacenti.

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