Il Consultorio di Peschiera si presenta FOTO
Intervento dei membri della Fondazione Centro per la Famiglia Cardinal Carlo Maria Martini Onlus.
Sul Consultorio di Peschiera Borromeo sono circolate parecchie voci, messe a tacere dai gestori che ne hanno illustrato finalità e modo di operare.
Il Consultorio di Peschiera si presenta
Oggi, martedì 7 luglio 2020, si è tenuta una conferenza stampa di presentazione del consultorio di Peschiera Borromeo presso la sede in via 2 Giugno 6. Presenti i rappresentanti del gestore, la Fondazione Centro per la Famiglia Cardinal Carlo Maria Martini Onlus, in primis il presidente don Carlo Mantegazza e il direttore generale Gabriele Pirola, e l'assessore Antonella Parisotto con delega ai Servizi alla persona e alla famiglia.
Smentite alcune voci
I gestori hanno anzitutto smentito alcune voci circolate negli ultimi mesi. Ad esempio l'Amministrazione non versa un centesimo di contributo all'ente che, pur essendo a vocazione confessionale, non giudica chi si presenta ma vuol essere solo di supporto alla persona. E' stato chiarito anche che viene prestata consulenza su contraccettivi, sessualità e altri temi.
Il budget annuale
Ats assegna una cifra annuale che nel caso del consultorio di San Donato (ora trasferitosi a Peschiera) ammonta a 250mila euro, di cui il 10% circa viene impiegato per i costi di segreteria, 80mila euro per i corsi nelle scuole e il resto suddiviso nelle aree psico-sociale, sanitaria e gruppi per favorire il mutuo aiuto tra individui. Attualmente sono state prese in carico una settantina di persone/famiglie su invio dei Servizi sociali dei Comuni della zona.
Una possibilità per il pubblico
L'assessore Parisotto ha ripercorso le tappe che hanno portato alla manifestazione d'interesse e all'assegnazione alla Fondazione Centro per la Famiglia Cardinal Carlo Maria Martini Onlus facendo presente che è stato chiesto comunque un incontro con Ats, sia per discutere altre questioni sia per valutare la possibilità di aprire uno sportello pubblico che sopperisca ai servizi mancanti come l'interruzione di gravidanza.
L'appello di don Carlo
Il presidente ha chiesto a tutti di esprimere eventuali giudizi dopo aver visto come si opera al consultorio anziché, come è successo, farlo in via preventiva. "In quel periodo il tema era troppo caldo e temevo non si ascoltassero realmente le parole che avevamo da dire - ha spiegato - Spero che ora ci venga data la possibilità di conoscerci".
Tutti i dettagli sul numero della Gazzetta della Martesana in edicola e online da sabato 11 luglio 2020.