Il conto

I vandali piromani nella scuola di Brugherio ci sono costati 75mila euro

Il Consiglio comunale approverà il debito fuori bilancio legato ai lavori di ripristino della De Filippo

I vandali piromani nella scuola di Brugherio ci sono costati 75mila euro
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L'ultimo raid vandalico ai danni della scuola media De Filippo di Brugherio ci sono costati 75mila euro. Il conto finale dei danni è stato comunicato due settimane fa in Consiglio comunale dal vicesindaco Mariele Benzi, rispondendo a un'interpellanza presentata dal consigliere di Bpe Laura Signorini.

Vandali a scuola, debito fuori bilancio in Consiglio

Ora, a un mese e mezzo di distanza dall'incursione dei vandali piromani e con il plesso già rimesso a norma, il parlamentino sarà chiamato ad approvare il debito fuori bilancio per i lavori di somma urgenza eseguiti dal Municipio. Un passaggio che avverrà nella seduta convocata per questa sera, mercoledì 8 novembre 2023.

L'incursione nella De Filippo di fine settembre

L'ultimo piano dell'edificio era stato messo a ferro e fuoco a fine settembre, quando venne appiccato anche un incendio nel laboratorio di informatica. Si è trattato della ventesima incursione (la più grave) dei malviventi negli ultimi cinque anni. "Per fortuna non ha preso fuoco tutta la scuola", ha osservato Signorini, chiedendosi il perché la passata Amministrazione non abbia messo in atto accorgimenti e misure per scongiurare e bloccare questo crescendo.

Il conto salato da pagare

La normalità ritrovata a seguito dell’atto di vandalismo di fine settembre è costata cara alla collettività, basti pensare che la conta dei danni ha sfiorato i 75mila euro. "Si tratta di risorse che come Municipio avremmo davvero voluto spendere in altri modi", ha sottolineato Benzi, facendo poi l’elenco degli interventi di somma urgenza messi in atto da Villa Fiorita.

Gli interventi eseguiti

Si parte dalla bonifica dei locali e dallo smaltimento degli arredi e dei computer bruciati, per arrivare al lavaggio dell’ascensore e dei controsoffitti e alla sanificazione con l’azoto. Ma è stato necessario anche il rifacimento dell’impianto elettrico, la posa di un cancello estensibile, la sostituzione delle porte incendiate, delle finestre andate in frantumi e la messa in funzione di un impianto di videosorveglianza (prima assente) con sette "occhi elettronici" che tengono sotto controllo sia l’interno del plesso di via Sant’Anna che l’area esterna.

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