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I vandali hanno colpito a Cernusco: distrutta (di nuovo) l'opera contro la violenza sulle donne

Il rammarico degli autori dell'opera: "La ricostruiremo, ma lasceremo i segni dei vandalismi a memoria degli atti subiti"

I vandali hanno colpito a Cernusco: distrutta (di nuovo) l'opera contro la violenza sulle donne
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Articolo a cura di Renato Zagari

Nella notte tra lunedì e martedì la sedia rossa gigante del Parco Trabattoni di Cernusco sul Naviglio, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, è stata oggetto di atti vandalici. Di nuovo.

Vandalizzata la sedia rossa

L’installazione artistica "Una sedia per..." sembra non trovare pace. Dopo essere stata fatta a pezzi e incendiata a pochi giorni dalla cerimonia del 25 novembre, è stata ancora una volta presa di mira dai balordi, che hanno pesantemente danneggiato la parte anteriore della struttura trasformandola in un rudere.

In seguito alle segnalazioni dei cittadini, nella mattinata di martedì gli operai del Comune hanno prontamente smontato la struttura, ricoverandola nei magazzini per evitare ulteriori danni o incidenti. Il Parco Trabattoni avrebbe dovuto ospitare la sedia soltanto per le celebrazioni legate alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per poi trasferirla definitivamente in un altro luogo, vicino all’edificio comunale.

L'amarezza di chi l'ha realizzata

Roberto Guzzi, uno dei quattro coordinatori della cooperativa Il Germoglio che ha realizzato l’installazione, non ha nascosto l’amarezza per l’ennesimo episodio.

Proprio in questi giorni, in accordo con il Comune di Cernusco, avremmo dovuto spostare la sedia in un luogo definitivo, ma abbiamo appreso questa triste notizia. Appena riceveremo disposizioni su dove posizionarla, la ricostruiremo, rinforzandola, ma lasciando i pezzi danneggiati per ricordare nel tempo gli atti di vandalismo subiti.

Un simbolo contro la violenza di genere, che invece è diventato esso stesso vittima di violenza per ben due volte. Non è chiaro se gli autori di questo gesto deplorevole abbiano agito per colpire un simbolo o per pura "noia". Quello che è certo è che sono in corso indagini sull’accaduto, nella speranza di risalire alle identità dei colpevoli.

Un parco in balìa del degrado

Negli ultimi tempi il Parco Trabattoni viene in alcune occasioni ritrovato al mattino in uno stato di degrado: i muretti e la zona verde compaiono spesso pieni di bottiglie vuote di birra e superalcolici, cartacce e pacchetti di sigarette, segno dei bagordi durante la notte. E chissà che magari nel corso di uno di questi "party" all’aria aperta alcuni dei partecipanti abbiano pensato (malissimo) di accanirsi contro la grande sedia. Dimostrando inciviltà, insensibilità e ignoranza assoluta.

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