Lutto

Ha dato tutta se stessa alla Croce Bianca di Carugate, addio a Rossella Bonissi

Si è spenta a soli 50 anni. Era capo area del Municipio di Caponago e volontaria di lungo corso

Ha dato tutta se stessa alla Croce Bianca di Carugate, addio a Rossella Bonissi
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Una vita dedicata al prossimo. Sia sul posto di lavoro, che nel mondo del volontariato. Non ci sono parole per descrivere il lutto che stanno vivendo due comunità per la perdita di Rossella Bonissi, impiegata presso il Municipio di Caponago e colonna della Croce Bianca di Carugate.

La Croce Bianca di Carugate veste di nero per la scomparsa della sua volontaria dal cuore d'oro

Rossella Bonissi aveva soltanto 50 anni, troppo pochi per lasciare questo mondo e quanti, veramente tanti, qui le volevano bene.

Uno spirito attivo e altruista, da sempre offerto anche alla causa della Croce Bianca di Carugate che la vedeva impiegata, come soccorritrice volontaria, centralinista e non solo, da oltre 30 anni, più di metà della sua vita. Ecco le parole dei colleghi:

Siamo affranti e distrutti, mai avremmo voluto separarci da lei e salutarla per sempre così precocemente. Siamo praticamente cresciuti assieme in associazione.

Era residente a Caponago

Nata e cresciuta in paese, era entrata in Comune a lavorare da giovanissima, subito dopo essersi diplomata in Ragioneria. Vinto il concorso, era diventata di casa in Villa Prata: da qui, da semplice dipendente a capo area, ha potuto vedere crescere nel tempo la piccola Caponago.

E non senza offrire un contributo concreto a quel tessuto sociale che nel frattempo andava sempre più sviluppandosi. L'ha ricordato il marito, addolorato, Andrea Varisco, insieme ai figli Marco e Matteo.

E’ stata un punto di riferimento per tutta la comunità. Il suo era un ruolo che le permetteva di entrare in contatto con tante, se non tutte, le realtà del paese. Associazioni, l’asilo, la biblioteca: quando necessitavano di qualunque tipo di informazione riguardo a organizzazioni di eventi, attività o manifestazioni sapevano che rivolgendosi a Rossella avrebbero avuto tutte le risposte alle loro domande.

Del resto era nella sua indole darsi da fare per gli altri, senza mai risparmiarsi o tirarsi indietro davanti alle difficoltà

I funerali e il ricordo del suo sindaco

I funerali della donna sono stati celebrati in una chiesa parrocchiale gremita a tal punto che molte persone hanno dovuto partecipare alla cerimonia dalla piazza antistante. L'ultimo saluto è stato affidato al ricordo del sindaco Monica Buzzini.

Salutare Rossella: ancora non ci credo. Ho avuto l’onore, si perché è stato un onore, di lavorare con lei. Un esempio di responsabilità, passione, conoscenza, costanza, presenza, tenacia, disponibilità e anche testardaggine per non lasciare nulla al caso. Un senso del dovere oltre ogni limite, che ho vissuto in questo periodo e percorso della sua tragica malattia e fino all’ultimo.

Vedeva sempre oltre e prima. Per lei non era mai un problema di competenza e di ambito ma di fare e con attenzione perché dietro ogni documento c'è un cittadino, una cittadina, un'impresa, un’associazione, una realtà vera, fatta comunque di persone.

Ringrazio la sua famiglia che avrà supportato, sopportato e alcune volte anche "non compreso" ma la passione non si può comprendere si vive. E credo che lei l'abbia vissuta tutta in ogni cosa che faceva, e la sua famiglia lo sa. Ancora grazie Rox per questo pezzo di strada insieme.

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