Grezzago la differenziata cresce, ma non sfonda quota 80 per cento

Il sindaco: «Se tutti facessero come noi in Lombardia sarebbe sufficiente avere un solo inceneritore, invece degli attuali 13».

Grezzago la differenziata cresce, ma non sfonda quota 80 per cento
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A Grezzago nel 2017 sono state correttamente separate 75 tonnellate in più rispetto allo scorso anno; pari a un aumento della differenziata del 6.4%. Nonostante i suoi cittadini siano altamente ricicloni il dato è insufficiente a superare l'80% di raccolta differenziata.

Differenziata a un passo dal record

Dai numeri, comunicati ieri sera, mercoledì in Consiglio, dal sindaco Vittorio Mapelli è emerso che la differenziata si è infatti fermata al 79.4%. Nel dettaglio sono diminuiti gli scarti vegetali (- 29 tonnellate) , gli ingombranti (-7) e i rifiuti indifferenziati nei cestini pubblici (-10). E' cresciuta solo la quantità di rifiuto secco (ovvero quella che finisce nell'inceneritore), passata da 90 a 93 tonnellate.

Risolte le anomalie della piazzola ecologica

Il sindaco ha poi spiegato che dopo una serie di mirati controlli, a causa dei conferimenti sospetti avvenuti negli scorsi anni, la quantità di ingombranti portati alla piazzola ecologica, si è drasticamente diminuita. "Questo ci ha permesso di ridurre i costi passati da 325mila del 2016 agli oltre 291mila euro del 2017", ha detto. "Inoltre, Se tutti facessero come noi in Lombardia sarebbe sufficiente avere un solo inceneritore, invece degli attuali 13".

Ma la virtuosità dei grezzaghesi non è stata sufficiente

L'opposizione, che si auspicava da questi buoni risultati in termini di raccolta differenziata un altrettanto corrispettivo risparmio monetario per i cittadini in termini di tariffe Tari, si è sentita rispondere che non sarà così.

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