Giovani danno spettacolo nel sabato sera melzese

Oltre 400 persone hanno assistito allo show "Un ciclone nel convento".

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A dare spettacolo nel sabato sera melzese sono stati i giovani. Di fronte a oltre 400 persone, infatti, i ragazzi degli oratori hanno messo in piedi uno show che verrà ricordato per molto tempo.

Un sabato sera spettacolare

Neanche gli stessi protagonisti e promotori dello spettacolo si sarebbero aspettati un pubblico così nutrito. Sabato sera, infatti, il Salone Banfi dell'oratorio Sant'Alessandro era esaurito in ogni ordine di posto. Anzi, anche qualcuno in più visto che è stato necessario trovare panche e sedie per far sedere gli spettatori che continuavano ad arrivare. Grande l'attesa per il musical interamente realizzato dal gruppo giovane della Comunità San Francesco. E l'attesa è stata ripagata in pieno.

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Giovani attori, grande successo

Sul palco del Banfi i ragazzi hanno messo in scena il musical "Un ciclone nel convento".  In sostanza si è trattato di una rivisitazione in salsa melzese del celebre film "Sister act" con Whopi Goldberg". La storia, invece che svolgersi nel convento di Santa Caterina a San Francisco, è ambientata nella Casa San Giuseppe di Melzo, con continui riferimenti alla realtà cittadina che hanno reso ancor più spassosa l'intera messa in scena. Bravissimi gli attori amatori saliti sul palco:  Giulia Parente (la protagonista), Francesca Terzi, Chiara Rundo, Monica Agnelli, Giulia Busetti (le suore), Maria Rundo (la madre superiora), Federico Brambilla (il sacerdote), Daniele Bonavita (il boss), Lara De Luca e Antonio Castaldo (gli scagnozzi), Davide Rivetta e Marco Sabetta (i poliziotti), Sara Brambilla e Serena Denti (le coriste). I giovani si sono occupati di tutto, della regia con Sara Brambilla e Luca Vignali, dell'aiuto-regia con Rachele Galliani e Chiara Lodato, Benedetta Negri ha curato la scenografia e la parte tecnica è andata a Gabriele Denti. A loro si aggiungono la coreografa Silvia Bensi e i costumi di Marisol Sudetti (questi i nomi riportati in cartellone che, però, hanno visto la presenza di sostituti e collaboratori vari). Un cameo è stato riservato anche a don Fabio Molon che ha vestito i panni... del papa.

Applausi e beneficenza

L'intero ricavato della serata è stato destinato ai lavori di sistemazione dell'oratorio Sant'Alessandro. Gli applausi, scroscianti, invece sono andati interamente ai giovani melzesi. Uno spettacolo che merita sicuramente di eessere riproposto, soprattutto perché si è rotta quella tensione che, comprensibilmente, ha fatto tremare le gambe di qualche attore. In attesa di calcare palchi più importanti (perché non una replica anche a Palazzo Trivulzio?), una piccola critica è doveroso farla: la prossima volta ci vogliono più microfoni, perché perdere una sola battuta del musical è davvero... un peccato.

 

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