Giovane stalker evade e si presenta sotto casa della ex: "Voglio chiederti scusa"

Sotto processo per stalking e agli arresti domiciliari per il medesimo reato, è evaso dalla propria abitazione di Cologno Monzese per andare a infastidire la sua ex fidanzata sotto casa. La stessa ragazza che lo aveva denunciato in passato per atti persecutori, mandandolo alla sbarra, come imputato, nel procedimento penale che si sta svolgendo al Tribunale di Monza.

Stalker 20enne evade dagli arresti domiciliari

Un 20enne è stato fermato dai Carabinieri nella prima serata di mercoledì 10 luglio 2024. L’accusa è quella di evasione, che è andata ad aggiungersi all’altro capo d’accusa.

I militari sono intervenuti dopo la chiamata al 112, fatta per segnalare la presenza del 20enne proprio davanti al palazzo di Sesto San Giovanni in cui abita l’ex fidanzata, sua coetanea, chiedendo insistentemente di poter parlare con lei.

Voleva "chiedere scusa" all'ex fidanzata

Pare che volesse chiederle scusa, almeno questa è stata la sua versione. A fare da "scudo" è stato il padre della ragazza, che è sceso in strada spiegando alla controparte che lì non poteva stare e che non c’erano in nessun modo spazi per incontri più o meno chiarificatori con la figlia.

L'intervento dei Carabinieri

In pochi minuti è giunto l’intervento dei Carabinieri, dimostratosi tempestivo anche per scongiurare che tra il 20enne e il genitore l’atmosfera potesse surriscaldarsi.

E' finito in carcere

Dopo il processo per direttissima tenutosi al Tribunale del capoluogo brianzolo nella mattinata di giovedì, il fermo per evasione del giovane stalker è stato convalidato. Il giudice non ha disposto nell’immediato alcun aggravamento della misura, optando per il mantenimento degli arresti domiciliari. Diversamente, però, ha fatto il collega che è titolare del fascicolo per stalking. Quest’ultimo, infatti, ha chiesto e ottenuto che l’imputato venisse trasferito all’interno del carcere Sanquirico di Monza.