Gemellini morti in autostrada si va al processo

L'incidente che ha colpito la famiglia di Inzago era avvenuto a causa dello scoppio di una ruota di un tir.

Gemellini morti in autostrada si va al processo
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Due gemellini morti sull’A12 il 13 luglio 2015. Inizia il processo.

Gemellini morti, si va in aula

Si va a processo per stabilire le eventuali responsabilità nella morte di due gemellini in un incidente stradale sull’A12 il 13 luglio 2015. Andrea e Luca Brambilla, di sette mesi, si trovavano su una Nissan Qashqa con mamma Elisa Chiricò e papà Cristian Brambilla. Stavano tornando a casa a Inzago (prima vivevano a Bellinzago Lombardo) dopo aver passato alcuni giorni di vacanza con i genitori dai nonni materni a Rosignano Solvay. L’auto su cui viaggiavano venne schiacciata contro il guard-rail da un tir.

Rinvio a giudizio

Il gup Giulio Cesare Cipolletta ha rinviato a giudizio per omicidio colposo plurimo l'autista dell’autoarticolato, Ilie Oprea, 61 anni, romeno, residente a Fano e il legale rappresentante della ditta di autotrasporti "Eugenio Ferrari", con sede a Piacenza e stabilimento operativo a Lodi, Maurizio Ferrari, 53 anni. E' stata citata come responsabile civile la Reale Mutua, compagnia assicuratrice del mezzo pesante. Ammessi i nonni dei bimbi come parti civili.

Manutenzione sotto accusa

L'autocisterna finì contro l'auto in fase di sorpasso. Una gomma scoppiò provocando lo sbandamento del tir che finì per schiacciare sul guard-rail la macchina condotta da Cristian Brambilla. Le perizie giocheranno un ruolo cruciale, in particolare in merito alla manutenzione. Si cercherà infatti di appurare se quella gomma scoppiò per una fatalità o se un controllo avrebbe potuto evitare la morte dei gemellini.

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