Gel igienizzante sulle cattedre e sedie spaccate, vandali alla primaria di Cernusco sul Naviglio
"Scherzo" di Carnevale da parete di ignoti che hanno provocato solo qualche danno
Vandali nella scuola primaria di via Manzoni di Cernusco sul Naviglio. Nel fine settimana di Carnevale qualcuno entrato nel plesso scolastico, con l’obiettivo di provocare danni e fare "dispetti".
Uno "scherzo" di Carnevale
Lunedì al rientro in classe, alunni e personale hanno trovato banchi, cattedre, lavagne e scarpe sporcati con il gel igienizzante per le mani.
Hanno messo a soqquadro anche il refettorio. Sul posto sono stati fatti intervenire i Carabinieri della stazione di via Montello.
Non si tratta della prima incursione di questo genere: già a novembre alcuni vandali erano entrati nell’edificio e avevano messo a soqquadro il refettorio. Stessa scena a inizio gennaio al rientro dalle vacanze di Natale.
Vandalismi e furto di Lim a Trezzo
Un episodio spiacevole, ma nulla a che vedere con quanto accaduto negli ultimi tempi nell'Adda Martesana.
A gennaio alla scuola dell'infanzia "Rodari" di Trezzo sull'Adda, arrivando a scuola al mattino, avevano trovato una porta sfondata e l'intero edificio messo a soqquadro, e insozzato dall'incursione di alcuni vandali che avevano bivaccato e asportato una Lim del valore di 4mila euro, mentre un'altra era stata solo smontata.
Al il personale della scuola non è rimasto che fare denuncia dell'accaduto ai Carabinieri e poi rimboccarsi le maniche e armarsi di mocio e spazzolone per ripristinare il decoro dell'ambiente e ospitare i piccoli alunni, i cui vestiti erano stati gettati ovunque durante l'incursione.
Un maxi furto a Vaprio
I malviventi avevano poi colpito pesantemente la scuola di via Don Moletta a Vaprio d'Adda, portando via ben 122 tablet e 14 pc, e causando non solo un cospicuo danno economico da diverse migliaia di euro, ma dal momento che gli strumenti erano utilizzati nella stragrande maggioranza per la didattica digitale, anche un danno molto consistente ai ragazzi.
A rendere ancora più amara la vicenda, anche il fatto che gli apparecchi non erano stati assicurati.