La denuncia social

Gatta torna a casa con una corda stretta al collo: “Qualcuno ha tentato di strangolarla”

Il racconto della proprietaria, residente a Brugherio, e l'appello: "Fuori c'è gente sadica, non fate uscire i vostri animali di notte"

Gatta torna a casa con una corda stretta al collo: “Qualcuno ha tentato di strangolarla”

Sul laccio attorno al collo dell’animale c’erano tre nodi molto stretti, come a formare una sorta di cappio. Quindi è altamente improbabile, per non dire impossibile, che dietro non ci sia stata la mano di una persona dal carattere sadico e violento.

Gatta torna a casa con una corda stretta al collo

La denuncia social è stata fatta dalla proprietaria, residente a Brugherio, della povera gatta che, nei giorni scorsi, è stata vittima dell’episodio che, fortunatamente, ha avuto un lieto fine: “Leuca”, infatti, è tornata a casa sana e salva, acciambellandosi nella sua cuccia preferita, anche se la sua quotidianità da “spirito libero” ha necessariamente subito una drastica inversione.

La paura nel non vederla tornare per “colazione”

La micia è abituata a entrare e uscire a suo piacimento dall’appartamento che condivide con la proprietaria e altri cinque suoi simili, sia di giorno sia di notte, approfittando della presenza di una gattaiola. La paura ha iniziato a farsi largo quando “Leuca”, abituata a tornare la mattina presto per la “colazione”, ha tardato.

“Quando finalmente è rientrata, quasi alle 8, si trascinava dietro un filo – ha raccontato sui social la proprietaria – Ho pensato che lo avesse impigliato nelle zampe, ma quando ho guardato meglio ho capito che era una corda, strettissima al collo, con nodo fatto tre volte e tirato così forte che non riuscivo nemmeno a infilare la punta di una forbice per tagliarlo”.

L’animale ha tirato per salvarsi la vita

All’estremità opposta questa cordicina stretta era tutta sfilacciata. Segno probabile di come la gatta, rimasta in trappola, abbia tirato con tutte le sue forze per liberarsi. E fortunatamente la stessa corsa, alla fine, ha ceduto.

“Se un gatto resta legato e continua a tirare per divincolarsi rischia di strozzarsi, ferirsi profondamente al collo o soffocare fino a morire”, ha proseguito la padrona.

Col passare dei minuti, e una volta riabbracciata la sua “pelosetta”, la proprietaria ha capito cosa era accaduto.

“Qualcuno le ha messo un cappio”

“Qualcuno l’aveva catturata, le aveva messo quel cappio al collo e l’aveva legata da qualche parte – ha aggiunto – Ed è riuscita a liberarsi. Ora ‘Leuca’ è libera di giorno, ma chiusa in casa di notte insieme agli altri gatti. Piange e graffia la porta, si lamenta per tutta la notte. Vorrebbe tornare a essere uno spirito libero e io mi sento in colpa per questa costrizione”.

L’appello ai proprietari di mici: “Non fateli uscire di notte”

Ma la necessità di difendere la sua incolumità è più forte di tutto.

“Perché là fuori c’è una mente malata, che forse di giorno sembra una persona normale, ma la notte mostra quanto può essere crudele. Chi ha il coraggio di fare una cosa del genere a un animale è una persona pericolosa, anche per la società”.

Da qui un appello rivolto agli altri proprietari di animali abituati a gironzolare liberi.

“Se anche voi consentite ai vostri gatti di essere liberi, di notte è meglio tenerli chiusi in casa – ha concluso – Perché ci sono persone sadiche e disturbate”.