L'intervento

Furto in abitazione: inseguimento da film tra ladri, Carabinieri e padrone di casa

Il bilancio finale è stato di un arresto e di un ferito: un amico del derubato investito dai malviventi è finito in ospedale con una frattura a una gamba.

Furto in abitazione: inseguimento da film tra ladri, Carabinieri e padrone di casa
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Il furto di un'auto a Segrate, su cui erano state posizionate delle targhe asportate da un veicolo in sosta a Cologno Monzese. Poi la "trasferta" in Brianza per mettere a segno un furto in abitazione, terminato con un inseguimento da film che ha visto coinvolti gli stessi malviventi, i Carabinieri, il padrone di casa che si è accorto dell'effrazione e due amici. Uno dei quali alla fine è finito in ospedale con una frattura all'arto inferiore, dopo che la macchina con a bordo la banda gli è passata su un piede.

Il furto in casa scoperto grazie al sistema di allarme collegato al cellulare

I Carabinieri della Tenenza di Paderno Dugnano hanno arrestato un 43enne albanese per tentata rapina, denunciandolo in stato di libertà per ricettazione, porto abusivo d'arma da taglio e violazione delle norme sull'immigrazione. Le manette sono scattate nella serata di sabato 21 gennaio 2023. Il tutto ha avuto inizio quando un 33enne residente a Limbiate, mentre si trovava in compagnia di alcuni amici, si è accorto grazie al sistema di allarme collegato al proprio cellulare che dei ladri si erano appena introdotti all'interno della sua abitazione di via Roma. Quindi ha contattato il 112 e la Centrale operativa della Compagnia dei Carabinieri di Sesto San Giovanni, dirigendosi velocemente verso casa assieme a due amici di 35 e 46 anni.

Arrivati a destinazione, hanno sorpreso quattro persone, di cui due all'interno di un magazzino di pertinenza dell’abitazione, che si sono immediatamente messi in fuga a bordo di un'Audi RS5 coupé. Il proprietario dell'abitazione presa di mira, a bordo della propria Ford Fiesta, ha tentato di impedire la fuga dei malviventi, ponendosi davanti al veicolo dei fuggitivi che, riuscendo a fare retromarcia ed investendo con la ruota il piede destro dell'amico 35enne, sono fuggiti in direzione di Paderno Dugnano inseguiti dal 33enne.

L'inseguimento da film e l'arresto di un malvivente

Giunti a Paderno Dugnano, all'altezza dell'incrocio della Statale 35 dei Giovi con via Nazario Sauro, l'Audi con a bordo i malviventi ha speronato il veicolo della vittima arrestando la marcia. A questo punto i i ladri si sono dati alla fuga a piedi, rincorsi dalla vittima e dai militari della Tenenza di Paderno Dugnano, che intanto avevano raggiunto il veicolo in fuga. I Carabinieri sono riusciti a bloccare un fuggitivo, che poi è risultato essere un 43enne di nazionalità albanese, in Italia senza fissa dimora e con precedenti per reati contro il patrimonio.

L'auto rubata a Segrate e "modificata" a Cologno

I successivi accertamenti hanno consentito di verificare che l'Audi, le cui targhe originali svizzere sono state rinvenute nel bagagliaio, era stata rubata a Segrate. Sul veicolo sono state, invece, applicate targhe italiane, che erano state asportate quello stesso giorno a Cologno Monzese. All'interno dell'Audi, sottoposta a sequestro, è stato rinvenuto diverso materiale provento di furto, tra cui piccoli elettrodomestici e monili ed orologi di valore, oltre a numerosi arnesi da scasso, ricetrasmittenti e un coltello con una lama lunga 17 centimetri.

Addosso il 43enne aveva 2.060 euro in contanti, anch'essi sequestrati. Sono ora in corso le attività per risalire ai complici e ai legittimi proprietari della refurtiva trovata a bordo del veicolo.

Il 35enne, investito dall'Audi su cui sono fuggiti i ladri, è stato accompagnato al Pronto soccorso della clinica San Carlo di Paderno Dugnano, dove gli è stata diagnosticata una frattura del metatarso con una prognosi di 30 giorni. L'arrestato è stato portato dai Carabinieri alla casa circondariale di Monza.

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Il "trucco" della sostituzione delle targhe

La sostituzione delle targhe sui mezzi usati dai malviventi è solo uno dei trucchi che gli stessi mettono in atto nel tentativo di depistare le Forze dell'ordine e di "neutralizzare" le telecamere installate in molti Comuni in grado di leggere in tempo reale proprio le stesse targhe. Lo riprova un appello lanciato nei giorni scorsi dalla Polizia Locale di Segrate.

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