Fuggono all'alt dei Carabinieri e si schiantano contro una gioielleria. Alla guida un giovane di Cambiago
Il giovane aveva alzato troppo il gomito e ha cercato di fuggire. Nello schianto ha distrutto l'auto e la vetrina del negozio.

Una nottata che difficilmente dimenticheranno, specialmente il conducente del veicolo che non si è fermato all'alt dei Carabinieri e ha terminato la sua folle fuga contro la vetrina di una gioielleria. Il guidatore, un 21enne residente a Cambiago, dovrà rispondere di guida in stato d'ebrezza e resistenza a pubblico ufficiale.
Fuggono all'alt dei Carabinieri
I fatti li hanno ricostruiti i colleghi di Primamonza.it. La folle fuga è avvenuta intorno alle 4.30 della mattinata di sabato 13 novembre 2021 in centro a Monza. Ad avere la peggio è stata la vetrina della gioielleria Tornaghi di via Carlo Alberto.
Secondo quanto ricostruito, erano quattro i giovani a bordo di una Lancia guidata dal 21enne di Cambiago. Quando, giunti all'altezza di viale Elvezia, hanno incrociato un posto di blocco dei Carabinieri. I militari hanno intimato loro l'"alt", mail conducente l'ha ignorato. Forse perché consapevole di aver bevuto troppo per i limiti imposti dalle norme.
Ne è nato un inseguimento che, da viale Elvezia è finito in pieno centro a Monza. Dopo aver percorso via Zucchi, il conducente ha svoltato in via Carlo Alberto. Nel farlo ha perso il controllo ed è finito contro la gioielleria. Prima ha sfondato l'inferriata, poi la vetrina.
Inseguimento finito contro la vetrina
Sul posto, oltre ai militari che li stavano inseguendo, sono intervenute due ambulanze e un'automedica per soccorrere i giovani a bordo che, nell'impatto, hanno riportato diverse contusioni. Sul posto anche il mezzo di soccorso stradale Lanzanova che ha preso in custodia il mezzo incidentato.
I giovani coinvolti - tre ragazzi e una ragazza tra i 19 e i 21 anni - sono stati trasportati in ospedale, alcuni al Policlinico, altri al San Gerardo.
Denunciato a piede libero
Il conducente è risultato incensurato e di fronte alle Forze dell'ordine avrebbe ammesso l'errore compiuto. E' stato denunciato a piede libero e dovrà rispondere delle accuse di guida in stato d'ebrezza e di resistenza a pubblico ufficiale. Una nottata da dimenticare anche perché l'auto che stava guidando, ha riportato ingenti danni dopo lo schianto.




