Fragole e caporalato, parla StraBerry dopo il blitz della GdF: "La produzione al momento va avanti"
La azienda è stata posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica per caporalato, dopo una serie di indagini dei finanzieri. Soddisfazione della sindaca Elisa Balconi.
StraBerry, l'azienda agricola di Cassina de' Pecchi posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica per intermediazione illecita e sfruttamento di manodopera, in altre parole caporalato, al momento non fornisce una propria versione dei fatti contestati.
"La produzione prosegue"
Dalla società viene risposto che le disposizioni al momento sono di non rilasciare dichiarazioni. "Possiamo dire solamente che la produzione sta continuando - hanno fatto sapere - Finché la situazione ci permette di andare avanti lo facciamo". E' la stessa Procura della Repubblica ad avere nominato un amministratore giudiziario per garantire la continuità produttiva. In caso contrario infatti, i braccianti, sfruttati secondo l'accusa, passerebbero dalla padella alla brace.
Le reazioni
Intanto si moltiplicano le reazioni sui social degli esponenti di centrosinistra, ovvero la compagine che ha amministrato il paese sino allo scorso anno e che aveva sposato il progetto di Straberry, organizzando la Fragolosa, una grande festa cittadina con la fragola protagonista. "È un grande dispiacere - ha commentato l'ex consigliere Pd Luca Brandi - Non ho altre parole. Continuo a credere però che esista una modalità di fare impresa che va oltre lo sfruttamento. Mi auguro che sia garantita la continuità aziendale e che nessuno debba perdere il lavoro".
"Profonda amarezza"
"Non ho parole per quanto successo, ma solo profonda amarezza", ha postato invece Doriana Marangoni, ex assessora, attuale segretaria cittadina del Pd, tra i principali interlocutori istituzionali dell'azienda per l'organizzazione di Fragolosa. E poi ha aggiunto: "Ho voluto puntualizzare perché da ieri sera si è scatenato un attacco ingiustificato contro gli organizzatori della sagra con commenti da denuncia".
Soddisfazione dell'Amministrazione
"Come sindaco non posso che essere orgogliosa e ringraziare per il lavoro svolto i nostri agenti di Polizia Locale, coordinati dal comandante Alessio Bosco, che hanno lavorato in stretta collaborazione con la Guardia di Finanza di Gorgonzola e con gli uffici comunali che hanno assicurato il necessario supporto alle indagini - ha dichiarato la sindaca Elisa Balconi - Finalmente una situazione di illegalità e di sfruttamento che si protraeva da anni è stata scoperta e risolta. Grazie a tutti coloro che hanno permesso di ristabilire la legalità a Cassina”.
Reazioni anche a Roma
"Finalmente si cerca di fare ordine nel malcostume di agevolare un certo tipo di "impiego" dei lavoratori stranieri - le ha fatto eco il senatore della Lega Emanuele Pellegrini - Vedremo se le risultanze confermeranno l'abitudine di alcune aziende di sfruttare la manodopera straniera, tagliando l'utilizzo di lavoratori italiani, perché disposti ad accettare condizioni lavorative pessime e non rispettosi delle leggi in vigore. Quando parliamo dei risvolti di una immigrazione incontrollata, parliamo anche di questo: migliaia di persone senza nulla, disposte a condizioni di lavoro fuorilegge, che tagliano dal mercato del lavoro gli italiani e alimentano l'evasione fiscale. Ci auguriamo che questo sia solo l'inizio e venga fatta chiarezza su tutto il nostro territorio, locale e nazionale".