Fondazione Cariplo, il lavoro della Commissione centrale di Beneficenza

Oltre mille progetti di utilità sociale all'anno. E la nuova Fondazioni di Comunità.

Fondazione Cariplo, il lavoro della Commissione centrale di Beneficenza
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La Commissione Centrale di Beneficenza - guidata dal presidente Giovanni Fosti - è stata nominata il 14 maggio e rimarrà in carica per quattro anni. Sono molti i rappresentanti milanesi nel board a iniziare dalle due vicepresidenti Paola Pessina, attiva negli ambiti sociali e presidente della Fondazione Comunitaria Nord Milano, e Claudia Sorlini, ricercatrice e docente di Microbiologia Agraria presso il Dipartimento di Scienze degli Alimenti, la Nutrizione e l'Ambiente dell'Università degli Studi di Milano. Nel Consiglio di amministrazione i consiglieri Carlo Corradini, grande esperto nell'industria dei servizi finanziari, e Vincenzo De Stasio, professore ordinario di Diritto commerciale presso l’Università degli studi di Bergamo, mentre Luca Consiglio è membro del Consiglio sindacale. Nell’organo di indirizzo inoltre sono esponenti milanesi Paola Brambilla, eco avvocato; Paolo Colonna, presidente e fondatore di Creazione di Valore srl; Giovanni Iudica, professore di Diritto Civile alla Bocconi e docente di alla Luiss di Roma; Alberto Mantovani, medico, immunologo e scienziato italiano tra i più citati al mondo; Rodolfo Masto, presidente del Consiglio direttivo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano; Marco Rasconi, presidente e volontario dell’Unione Italia alla lotta alla Distrofia Muscolare; Mario Vanni, avvocato, attualmente capo di Gabinetto del sindaco del Comune di Milano.

Oltre mille progetti di utilità sociale all'anno

«Fondazione Cariplo è impegnata nel sostegno e nella promozione  di progetti di utilità sociale legati al settore dell’ arte e cultura, dell’ambiente, dei servizi alla persona e della ricerca scientifica. Ogni anno vengono realizzati  più di 1000 progetti per un valore di circa 150 milioni di euro a stagione.  La Fondazione vuole accorciare le distanze, avvicinandosi sempre di più al territorio grazie al sostegno a iniziative emblematiche, significative per la comunità e capaci di creare coesione sociale».

Il progetto Fondazioni di Comunità

Nell’aprile del 1998 Fondazione Cariplo ha lanciato il progetto Fondazioni di Comunità con l’obiettivo di costituire su tutto il territorio di riferimento (Regione Lombardia e Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola) una rete di Fondazioni autonome e allo stesso tempo partner in grado di rispondere in modo efficace e complementare ai bisogni delle comunità locali e di promuovere una cultura del dono e della partecipazione al fine di sostenere progetti di utilità sociale e di coinvolgere i cittadini nelle attività delle Fondazioni. Oggi sono 16 le Fondazioni di Comunità, di cui l’ultima costituita nel 2018 (Fondazione di Comunità di Milano Città, Sud Ovest, Sud Est e Adda Martesana): ad oggi, possono contare su un patrimonio  di oltre 264 milioni euro; in questi vent’anni hanno raccolto 78mila donazioni per un ammontare di oltre 179 milioni di euro e hanno erogato 359 milioni di euro a favore di oltre 35mila progetti.

«Questo è stato il primo anno per noi - ha precisato il presidente della Fondazione di Comunità Milano, Giovanni Azzone - e abbiamo scelto di lavorare su due fronti. Il primo è stato consentire un’erogazione di 4 milioni e 300mila euro per attività sul nostro territorio. Utilizzati per bandi legati ai settori del sociale, dedicati a diversi tipi di fragilità come immigrazione, disoccupazione e disabilità, e al settore di arte e cultura, finanziando in tutto 39 progetti. Il secondo fronte è legato allo sviluppo di progetti emblematici in dialogo con i diversi soggetti di sussidiarietà, imprese e istituzioni. A questo proposito nella città di Milano è stato realizzato il “Parco giochi per tutti”, dove ragazzi con diversi gradi di abilità possono divertirsi e giocare insieme». Per il 2020 l’obiettivo è la continuità con l’erogazione dei bandi. Sono in programma però anche nuovi importanti progetti: «Abbiamo in cantiere delle iniziative che copriranno due esigenze: rafforzare la nostra presenza nelle zone della Martesana, e accrescere la nostra capacità di fare rete con i diversi attori sociali del territorio. Per quanto riguarda il secondo punto abbiamo in previsione l’avvio del progetto Ad Astra, un’iniziativa che vedrà la Fondazione lavorare insieme a grandi imprese e alle cooperative sociali per perseguire un obiettivo comune».

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