Folla per l'ultimo addio ad Alberto Villa. "Grazie da tutta la comunità"

Tantissime persone hanno voluto dare l'ultimo saluto all'infaticabile volontario.

Folla per l'ultimo addio ad Alberto Villa. "Grazie da tutta la comunità"
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Una vera e propria folla di persone ha voluto dare l'ultimo saluto ad Albero Villa stamattina, mercoledì 29 gennaio 2020, nella chiesa del Sacro Cuore a Melzo.

Folla per l'ultimo saluto a Villa

La chiesa di vie Europa era stra piena, tanto che è stato necessario aprire il salone dell'oratorio con lo schermo per proiettare la funzione funebre di Villa. Presenti ovviamente i familiari, la moglie Lella, i figli e i nipoti. L'intera comunità melzese si è voluta stringere loro a cominciare dai ragazzi del Centro diurno disabili e ai volontari della cooperativa Insieme con Voi. Presenti con il labaro anche la sezione dell'Aido e gli Alpini di Melzo, con il coro Ana che ha intonato il canto iniziale e finale per rendere onore a Villa. Una funzione particolarmente partecipata e sentita, chiusa da un lungo applauso in memoria del 75enne e dai ricordi di chi ha collaborato con lui.

Si spendeva per gli altri, a partire dai piccoli

"Si metteva in gioco per gli altri, a partire dai più piccoli, senza tralasciare nessuno, senza lasciare nessuno indietro - ha commentato don Luca Camisana durante l'omelia - Stiamo consegnando a Dio un marito, un padre di famiglia, un lavoratore, un uomo dentro alle istituzioni che ha saputo trasmettere i valori in cui credeva. C'è chi fa notizia senza fare la storia, alberto invece ha scritto la storia pur senza dover fare notizia a tutti i costi. Ha scritto la storia di Melzo, ha fatto qualcosa di grande per questa comunità".

La sua seconda famiglia "speciale"

Particolarmente sentito il momento dell'offertorio, quando all'altare  a portare i doni sono stati i ragazzi del Centro diurno disabili per cui Villa si è speso per oltre 20 anni. Oltre al pane e al vino hanno portato dei doni "speciali": i lavori da loro realizzati, simbolo dell'inclusione nella vita civile di cui Villa è stato promotore, un disegno colorato a esprimere l'amore e la gioia, un cacciavite a simboleggiare la disponibilità e la capacità dell'ex presidente a sporcarsi le mani per essere vicino ai bisogni degli altri.

Il ricordo degli amici

"Alberto ha dato tanto alla nostra comunità, un uomo sempre aperto al dialogo anche con chi aveva un pensiero diverso dal suo - ha detto il sindaco Antonio Fusè portando il saluto dell'intera città - Fino all'ultimo, nei giorni della malattia, ha pensato agli ospiti del Centro, ai suoi ragazzi. Questo è il segno di come pensasse prima agli altri".
Commosse anche le parole dei volontari della cooperative Insieme: "Desideriamo salutarti con il sorriso dei tuoi ragazzi, un grazie silenzioso per tutto quello che hai fatto per noi. A te la preghiera di noi volontari e delle persone che ti hanno voluto bene, noi che facciamo fatica a pensare che dovremo continuare la nostra opera senza di te".
L'ultimo saluto, invece, è spettato a Valerio Cremonesi, amico e presidente dell'Aido di Melzo di cui Villa era amministratore: "Chiediamo scusa alla tua famiglia per il tempo sottratto loro, ma ci piace pensare che sia stato un tempo condiviso e non rubato - ha detto - Ricorderemo sempre la tua immancabile agenda che consultavi sempre per dare il supporto richiesto, con la determinazione e la schiettezza che ti contraddistinguevano. Ciao Bimbo, come dicevi tu, ci mancherai".

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