Opera sempre più in forse

Fase 2 non fa rima con metro: bocciato emendamento per la M2

La denuncia del Pd e dei Cinque Stelle regionali

Fase 2 non fa rima con metro: bocciato emendamento per la M2
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Fase 2 non fa rima con metro: bocciato emendamento per la M2. La denuncia del Pd e dei Cinque Stelle regionali.

Ripartenza post Covid non fa rima con metro

Ieri, lunedì 4 maggio 2020, primo giorno di fine lockdown da Coronavirus, in Consiglio regionale è stato bocciato un emendamento al progetto di legge per la ripartenza della Lombardia che chiedeva lo stanziamento delle risorse (un milione di euro) per il prolungamento della metropolitana M2 fino a Vimercate, passando per Brugherio e Carugate. Una stroncatura che non è stata presa bene  dai consiglieri regionali Marco Fumagalli (M5s) e Fabio Pizzul e Gigi Ponti, del Partito Democratico.

Duro l'affondo dei tre esponenti di minoranza al Pirellone: "Sembra incredibile, la Giunta regionale ha trovato 3 miliardi di euro per il post Covid, ma non ha trovato un milione per uno studio di fattibilità per la metropolitana Cologno Nord-Vimercate. Uno studio urgente, in quanto se immediatamente commissionato e presentato entro il 31 dicembre 2020 avrebbe permesso il finanziamento dell’opera".

Avrebbe. Perché anche complice l'emergenza Coronavirus la situazione è di fatto congelata a due mesi fa. E la bocciatura dell'emendamento potrebbe non migliorare il panorama. "La maggioranza di centrodestra che governa la Regione, dopo aver mentito ai brianzoli con l’abolizione del pedaggio sulla tangenziale di Agrate Brianza e Monza, prosegue con la solita arroganza privando il Vimercatese (ma anche un pezzo di Martesana, ndr) dell’unico trasporto pubblico da offrire a quel territorio - hanno aggiunto Fumagalli, Pizzul e Ponti - In realtà c’è una precisa strategia politica dietro la contrarietà del centrodestra al prolungamento della Metropolitana da Cologno Nord a Vimercate. In primo luogo perché si tratta di una zona in cui il centrodestra non è praticamente presente politicamente e quindi non si vuole dare soddisfazione politica a chi governa quei territori, e in secondo luogo con i proventi dei pedaggi che Fontana aveva promesso di abolire si finanzia la Pedemontana. Oltre a non avere la metropolitana, chi abita a Vimercate e Agrate, grazie a Fontana e alla sua maggioranza consiliare, deve pure pagare il pedaggio per andare a Milano. Siamo certi che gli elettori non dimenticheranno".

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