Faida tra clan, condannato vapriese

A maggio era stato arrestato nell'operazione "Velarium" che aveva scoperto una lotta tra bande per lo smercio della droga. Dovrà scontare due anni e quattro mesi per violenza privata, violazione di domicilio e detenzione abusiva di armi.

Faida tra clan, condannato vapriese
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C’è anche un quarantacinquenne vapriese fra i condannati dell’indagine «Velarium». A maggio era stato arrestato nell'operazione che aveva scoperto una lotta tra bande per lo smercio della droga.

Il vapriese condannato era stato arrestato a maggio

Assolto per le accuse legate al possesso di droga è comunque stato condannato per violenza privata, violazione di domicilio e detenzione abusiva di armi. Il blitz che aveva portato anche al suo arresto era stato messo in atto a maggio dalla Polizia di Stato di Monza. Un intervento che di fatto ha evitato lo scatenarsi di una vera e propria faida per la gestione dello spaccio di droga nel capoluogo brianzolo.

L'operazione "Velarium"

L’inchiesta era partita dall'accoltellamento di un grossista della cocaina di trentasette anni e residente a Monza, ferito fuori da un bar. Partendo da quel fatto i poliziotti avevano indagato, fino a ricostruire la cartina geografica dei due gruppi di pusher. E di fatto impedendo che in Brianza si scatenasse una faida tra i due gruppi per vendicare l’aggressione secondo il codice consuetudinario albanese «Kanun». Le cessioni di droga, secondo una stima di massima, erano di circa 300 dosi al mese, con introiti da migliaia di euro per entrambe le bande. Gli indagati, nel complesso, erano stati accusati a vario titolo per estorsione, rapina, sfruttamento della prostituzione, detenzione illegale di armi, tentato omicidio e traffico di stupefacenti.

Le condanne

Nei giorni scorsi il Tribunale di Monza emesso condanne da due a nove anni, con 17 patteggiamenti e cinque indagati che hanno scelto il rito approcciato, a seguito della maxi indagine che a maggio aveva portato all’esecuzione di 23 misure di custodia cautelare in carcere, per un totale di 40 indagati a vario titolo per traffico di stupefacenti, rapine ed estorsioni, sfruttamento della prostituzione e detenzione illegale di armi. Invece, il 45enne vapriese dovrà scontare due anni e quattro mesi per violenza privata, violazione di domicilio e detenzione abusiva di armi.

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