Escursionisti inesperti in difficoltà salvati dal soccorso alpino
Sono stati salvati dal Soccorso alpino alcuni escursionisti inesperti provenienti dal Milanese che sabato 8 febbraio 2020 si sono trovati in difficoltà nelle montagne del Lecchese.
Soccorso alpino
Nel primo pomeriggio un gruppo di quattro giovani stava percorrendo il sentiero che conduce al rifugio Betti, sul Grignone. Privi di scarpe adatte, ramponi e piccozze, gli escursionisti si sono trovati in difficoltà nell'attraversare un canale innevato. Così hanno chiamato i soccorsi. Quattro tecnici della stazione del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico della stazione Valsassina-Valvarrone e due Vigili del fuoco li hanno raggiunti, equipaggiati, imbragati e riaccompagnati al parcheggio del Cainallo, dove avevano lasciato le auto. Fortunatamente nessuno necessitava di cure mediche.
Sentiero del viandante
Altri due escursionisti, sempre del Milanese, hanno chiesto aiuto poche ore più tardi dopo avere perso l'orientamento lungo il Sentiero del viandante (che costeggia quasi tutta la sponda orientale del Lago di Como) tra Lierna e Varenna. Privi di torce elettriche si erano preoccupati in quanto stava diventando buio. Sono stati individuati dai soccorritori grazie alla posizione del Gps e portati in salvo.
Le raccomandazioni
Il personale del Cnsas se da una parte si rallegra per il fatto che chiamate di aiuto come queste hanno evitato che da situazioni di difficoltà si passasse a drammi o tragedie, dall'altra ricorda che il servizio è attivo soprattutto per persone che in montagna necessitano di un soccorso di tipo sanitario. Raccomanda pertanto gli escursionisti di prepararsi bene prima di mettersi in cammino, procurandosi un adeguato equipaggiamento, informandosi sul meteo e le condizioni del percorso e mantenendo la giusta consapevolezza delle proprie capacità.