Esami di italiano truccati come nel caso Suarez, a processo anche un colognese
Alla sbarra un 29enne legale rappresentante di una cooperativa: gli stranieri avrebbero pagato 500 euro per avere le risposte giuste del test.
Esami di italiano truccati come nel caso Suarez, a processo anche un colognese. Alla sbarra un 29enne legale rappresentante di una cooperativa: gli stranieri avrebbero pagato 500 euro per avere le risposte giuste del test.
Esami truccati di italiano, a processo un 29enne colognese
Per passare l'esame di italiano bastavano 500 euro. Pagando, infatti, gli stranieri che avevano bisogno della certificazione che attesta la conoscenza della lingua italiana, indispensabile per l'ottenimento del permesso di soggiorno, si trovavano la prova già compilata, solamente da copiare.
Permesso di soggiorno, per passare l'esame di italiano bastavano 500 euro
Sono di falso e corruzione le accuse contestate a nove imputati coinvolti un procedimento nato dell’inchiesta sul falso esame di italiano sostenuto a Perugia del calciatore sudamericano Luis Suarez, relativo però a una cooperativa sociale di via Magenta, a Seregno, il cui legale rappresentante Antonino "Tony" Seidita, 29enne di Cologno Monzese, è sotto processo assieme ad Adele Caiafa e Enzo Antico, di un centro studi di Salerno col quale la scuola di Seregno è convenzionata.
A giudizio ci sono altre sei persone, immigrati che avrebbero procurato le persone interessate ai presunti falsi esami. Il procedimento è attualmente in corso con il rito abbreviato al tribunale di Monza (gup Gianluca Tenchio), e il pm Michela Versini ha chiesto le condanne con pene fino a sei anni di reclusione.
Prove senza alcuna verifica della conoscenza della lingua
Per l’accusa, le “prove” si svolgevano senza alcuna effettiva verifica della conoscenza della lingua italiana degli stranieri. La coop di Seregno operava in convenzione con il Centro Studi Verga, della provincia di Salerno, a sua volta legato all’Università per stranieri di Perugia, quella dell’ormai famoso esame truccato di Suarez, il centravanti uruguaiano in predicato di passare alla Juventus, ma che poteva essere tesserato solo previo ottenimento del passaporto. Alla scuola di Seregno il prezzo per l'esito positivo del test sarebbe stato di 500 euro. Alla prova, i candidati avrebbero trovato le risposte giuste già indicate, e l'aiuto di terze persone per la compilazione dei moduli. Il processo riprende a maggio.