Arrestato

Era l'incubo di Cassano d'Adda: ai domiciliari il ladro seriale di negozi, scuole e mense

Il 62enne era già noto alle Forze dell'ordine per diversi colpi messi a segno. L'ultimo, neanche un mese fa, in un negozio da parrucchiere

Era l'incubo di Cassano d'Adda: ai domiciliari il ladro seriale di negozi, scuole e mense
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I Carabinieri della Tenenza di Cassano d'Adda hanno arrestato questa notte un 62enne, italiano, residente in paese, beccato con la refurtiva dell'ennesimo furto messo a segno. Visto il reiterarsi dei reati, il giudice ha convalidato l'arresto e disposto per lui la misura degli arresti domiciliari.

Beccato con la refurtiva addosso

Nel corso della nottata i Carabinieri cassanesi hanno notato un 62enne, residente in paese, coniugato, disoccupato e già noto per diversi furti messi a segno, mentre girava per le strade in sella alla sua bicicletta. Così lo hanno fermato per un controllo e addosso gli hanno trovato un Pc e uno smartphone che non erano di sua proprietà. Ci è voluto poco per scoprire che lo stesso individuo aveva appena colpito presso la sede della Società cooperativa Punto d'Incontro di Inzago, forzando l'ingresso e introducendosi all'interno degli uffici.

Non era nuovo a questi furti

Un vero habitué di furtarelli  che seminava il panico in città, più volte denunciato e fermato dai Carabinieri. A lui sono state attribuite scorribande nelle scuole e nelle mense. L'ultimo episodio a inizio ottobre, quando un equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Pioltello lo aveva colto con le mani nella marmellata mentre si trovava all'interno di un negozio da parrucchiere in via Europa.

La stretta dei Carabinieri

Se la volta scorsa il giudice aveva convalidato l'arresto disponendo per il 62enne l'obbligo di dimora nel suo paese, a fronte dell'ennesimo episodio documentato dai Carabinieri cassanese, il magistrato non ha potuto fare altro che procedere con una misura cautelare. Oggi, giovedì 24 ottobre, durante la Direttissima presso il Tribunale di Milano, il giudice ha nuovamente convalidato l'arresto disponendo stavolta gli arresti domiciliari. In caso di nuovi colpi, dunque, oltre alla denuncia per furto il "Lupin" cassanese rischia anche quella per evasione e per lui si aprirebbero le porte di San Vittore.

Commenti
Anonimo

già entrato e uscito di galera altre volte, non ha senso metterlo agli arresti domiciliari. Prima o poi beccherà un commerciante esasperato dai suo continui furti e succederà quello che succederà. Uno così deve stare in carcere a vita.

Stefano

Avrei evitato i domiciliari...

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