Entra nei locali, mangia e poi non paga: lo "scroccone" dei ristoranti colpisce ancora!
Sta diventando un incubo per baristi e ristoratori della zona. Uno degli ultimi casi a Bellinzago
Sta diventando l’incubo di ristoratori e baristi della zona, tanto che il suo nome sta già girando nelle chat dei commercianti che, per tutelarsi, stanno cercando di avvisarsi a vicenda.
Entra nei locali, mangia e poi non paga: lo "scroccone" dei ristoranti colpisce ancora!
Del resto in tanti sono ormai rimasti scottati dalle imprese dello "scroccone" delle tavole calde, che ha messo a segno uno dei suoi ultimi "colpi" proprio in un locale cinese di Bellinzago Lombardo.
La tecnica, se così vogliamo chiamarla, è sempre la stessa: entrare come un normale cliente nel ristorante prescelto, consumare tranquillamente il pasto (solitamente per cifre non esagerate, intorno ai 20 euro), per poi, al momento del conto, ammettere candidamente: "Non ho i soldi per pagare".
Al malcapitato proprietario, a quel punto, non resta che cacciarlo a male parole (nella migliore delle ipotesi) o denunciarlo alle Forze dell’ordine. Diverse infatti sono state nelle ultime settimane le segnalazioni arrivate ai Carabinieri, l’ultima in ordine di tempo proprio venerdì scorso, a Pessano: sempre lo stesso soggetto, con il medesimo modus operandi. Il reato "consumato", è proprio il caso di dirlo, è quello di insolvenza fraudolenta (a querela di parte).
Sarebbero stati almeno una trentina, sin qui, i casi di pranzi a sbafo dell’uomo, addirittura quattro nell’ultima settimana. Lui, a seguito dell’intervento dei militari dopo l’ennesima "mangiata proletaria", si sarebbe giustificato così: "E’ una cospirazione della società contro di me". Probabile. Ma non si diceva una volta che a pancia piena si ragiona meglio?