Emergenza treni Lombardia, convegno Pd: “Servizio va messo a gara”

L'azienda replica: "Sistema ai limiti delle sue capacità, non siamo un orco". Il Pd: "Serve una gara pubblica europea".

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Il Partito Democratico torna a chiedere la messa in gara del servizio per risolvere l’emergenza treni in Regione dopo il convegno tenutosi sabato a Palazzo Pirelli.

Emergenza treni: “Si faccia una gara pubblica europea”

“Per porre fine all’emergenza è necessaria prima di tutto riconoscerla con onestà e gestirla come tale”.

Dopo il convegno organizzato dal Pd con pendolari e aziende sabato mattina a Palazzo Pirelli per affrontare l’emergenza treni e le difficoltà del servizio ferroviario lombardo, interviene il consigliere regionale Samuele Astuti.

“La situazione attuale deriva da responsabilità politiche chiare, ossia dal ventennio di politiche miopi della Lega e delle destre – attacca – Serve nel breve periodo farsi aiutare da altre Regioni e, dove si può, dall’Europa e in prospettiva avviare le condizioni per una gara pubblica europea per trovare partner internazionali privati che portino investimenti sul materiale rotabile”.

 

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“Investire sulla rete”

Servono investimenti e non solo sulle grandi città.

“In Lombardia la domanda di trasporto ferroviario è in forte crescita, non solo nelle grandi città ma anche nei centri minori – spiega Astuti –  Questo perché la regione, trainata soprattutto da Milano ma non solo, sta diventando sempre più attrattiva e di conseguenza la domanda di mobilità sarà sempre più alta. La domanda di trasporto ferroviario e di mobilità pubblica è in forte e continua crescita, dunque limitare il trasporto ferroviario solo ad alcune aree non è una buona soluzione. Per questo, oltre che indire una gara europea, è necessario che la Regione investa sulla rete, come non ha fatto negli ultimi anni, e non solo sulla mobilità su gomma che ha un impatto ambientale molto più alto. Questo per arrivare ad avere un servizio ferroviario efficiente e sicuro”.

Un invito che fa seguito alla campagna “Adotta una stazione” che avrà inizio dall’11 febbraio, quando cittadini e utenti saranno chiamati a inviate segnalazioni o foto di stazioni bisognose di interventi di riqualificazione.

Il convegno sull’emergenza treni

Doppia tavola rotonda quella di sabato al Belvedere Jannacci al Pirellone: una con i pendolari e l’altra con le aziende. Entrambe con un argomento protagonista: l’emergenza treni e come risolverla.

Mancati investimenti e progetti

“Da troppi anni, ad esclusione dell’alta velocità, si è smesso di fare progetti a lunga scadenza sui pendolari. Serve un progetto da qui a 20/30 anni”, ha esordito il presidente del gruppo Pd in Regione Fabio Pizzul che ha aperto il convegno.

Come lui anche il segretario dem regionale Vinicio Peluffo, che ha puntato il dito contro la regione e la gestione del centrodestra: “Ha responsabilità precise sui mancati investimenti. Con Expo abbiamo avuto un aumento importante dell’utilizzo dei treni, ma non si è capito che ci fossero limiti infrastrutturali e alla flotta. Ragioniamo sul futuro”.

“Ci sono state responsabilità politiche – gli ha fatto eco Pietro Bussolati, capogruppo Pd in Commissione Trasporti – un ritardo immane negli investimenti del materiale rotabile e una governance che non ci convince. La situazione attuale deriva da responsabilità politiche chiare, ossia dal ventennio di politiche miopi della Lega e delle destre”.

La posizione dei pendolari

Molto meno indulgenti con Trenord invece coloro che, ogni giorno, ne subiscono disservizi e scelte, i pendolari.

“Trenord sta distruggendo il lavoro di 20 anni – ha lamentato uno dei loro rappresentanti Matteo Mambretti – Questa cosa, se fosse una persona, sarebbe un cancro. Non è un acciacco né un malanno di stagione. Chiedo alle istituzioni di darci una mano a rimuoverlo, altrimenti la locomotiva non riparte. Con Regione vogliamo e abbiamo voluto costruire una vera e propria rivoluzione del sistema. Non è una accozzaglia di treni, ma una maglia vera e propria. E’ stata costruita mettendo ordine, mettendo la gerarchia dei sistemi”.

 

 

 

 

 

 

 

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Il Partito Democratico torna a chiedere la messa in gara del servizio per risolvere l’emergenza treni in Regione dopo il convegno tenutosi sabato a Palazzo Pirelli.

Emergenza treni: “Si faccia una gara pubblica europea”

“Per porre fine all’emergenza è necessaria prima di tutto riconoscerla con onestà e gestirla come tale”.

Dopo il convegno organizzato dal Pd con pendolari e aziende sabato mattina a Palazzo Pirelli per affrontare l’emergenza treni e le difficoltà del servizio ferroviario lombardo, interviene il consigliere regionale Samuele Astuti.

“La situazione attuale deriva da responsabilità politiche chiare, ossia dal ventennio di politiche miopi della Lega e delle destre – attacca – Serve nel breve periodo farsi aiutare da altre Regioni e, dove si può, dall’Europa e in prospettiva avviare le condizioni per una gara pubblica europea per trovare partner internazionali privati che portino investimenti sul materiale rotabile”.

 

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