Dopo un'altra duplice violenza sessuale il sindaco torna a chiedere la castrazione chimica
Il primo cittadino di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano: "Chi si macchia di crimini tanto odiosi non merita attenuanti né comprensione, ma il massimo della severità"

La dura posizione del sindaco di Sesto San Giovanni era già stata esternata a poche ore di distanza dall'arresto, da parte dei Carabinieri, di un 40enne italiano, accusato di aver sequestrato, violentato e poi rapinato due ragazzine minorenni. Ora Roberto Di Stefano è tornato a chiedere, per l'ennesima volta, la castrazione chimica e "tolleranza zero" per un altro malvivente: un 35enne, promoter della movida milanese e residente in città, che è stato denunciato da due ragazze di 19 e 20 anni.
La denuncia di due ragazze: "Ci ha violentato"
Le giovani hanno raccontato alla Polizia di Stato di essere state vittime di violenza sessuale da parte del 35enne di origini senegalesi. Nella sua abitazione gli agenti hanno trovato anche la cosiddetta "droga dello stupro", insieme a dosi di cocaina.
Il sindaco: "Castrazione chimica e tolleranza zero"
"Un fatto gravissimo e inaccettabile - ha detto Di Stefano - Qualora le accuse venissero confermate e l’uomo dichiarato colpevole, la castrazione chimica deve diventare realtà. La Lega lo ha già proposto in Parlamento, e io continuerò a sostenerlo con forza. Chi si macchia di crimini tanto odiosi non merita attenuanti né comprensione, ma il massimo della severità. Un grazie va alle Forze dell’ordine di Sesto per il lavoro rapido e puntuale che ha permesso di fermare l’individuo. La mia solidarietà e vicinanza vanno alle due ragazze che hanno avuto il coraggio di denunciare. Nessuna tolleranza, solo giustizia".