Dopo trecento anni lo skyline di Vaprio d'Adda è lo stesso del quadro dipinto da Van Wittel
Immagini e video realizzati dall'architetto Oliviero Godi a confronto con la tela realizzata dall'artista olandese nel 1700. Da venerdì 9 luglio 2021 il parallelo si può ammirare all'Accademia Carrara di Bergamo.
Sinergia tra l’Accademia Carrara di Bergamo e il Comune di Vaprio d'Adda per valorizzare la bellezza artistica e panoramica locale. Il quadro di Gaspar Van Wittel confrontato con immagini e video attuali realizzate dall'architetto Oliviero Godi.
Lo skyline di Vaprio d'Adda immutato da trecento anni a questa parte
Uno scorcio del fiume Adda e del Naviglio ritratto da una stanza al primo piano della Casa del custode delle acque (che un tempo ospitava la dogana). E’ stato realizzato oltre trecento anni fa dal pittore olandese Gaspar Van Wittel, il padre della pittura di veduta, ed è stato confrontato con un video e una serie di immagini odierne scattate dalla stessa posizione dove venne dipinta la meravigliosa tela.
Da venerdì 9 luglio 2021 il suggestivo confronto è visitabile presso l’Accademia Carrara a Bergamo, in una installazione ad hoc realizzata a corollario della mostra «Rembrandt in una storia meravigliosa» (visitabile fino al 31 dicembre) dall’architetto bergamasco Oliviero Godi.
Il progetto
Maria Cristina Rodeschini, direttore dell'Accademia Carrara di Bergamo, ha spiegato la genesi del progetto.
"L’Accademia Carrara di Bergamo ha una dotazione di dipinti di veduta di altissima qualità degli artisti che nel Settecento hanno interpretato magistralmente questo genere di pittura, portando il nome del nostro paese in tutta Europa. Canaletto, Guardi, Bellotto, per non dire dei più famosi, con le loro rappresentazioni dell’affascinante scenario veneziano, incantarono il
pubblico internazionale che dopo aver visitato la città lagunare voleva ricordare le emozioni provate una volta ritornato nei paesi di residenza. La Veduta di Vaprio d’Adda, giunta in Carrara grazie a un deposito della Regione Lombardia, è un’opera che dichiara l’interesse di Van Wittel per la topografia dei paesaggi naturali. Il progetto nasce dalla volontà di mettere a confronto il passato con il presente. Il dipinto di van Wittel offre uno scenario eccezionale: l’ariosa sintesi compiuta dall’artista olandese tra tessuto urbano che si distende sulle rive dell’Adda e paesaggio fluviale è ancora riconoscibile e di grande fascino. Il progetto nasce dalla particolare opportunità di confrontare un’immagine di più di trecento anni fa con la realtà di oggi: stesso punto di vista, stessa ambientazione di architettura e natura. Compiere un itinerario visivo tra pittura e realtà verificando i cambiamenti che nel tempo sono avvenuti, insegna a guardare. L’atto del vedere e la comprensione di ciò che si osserva fanno parte di storie parallele che ci insegnano ad avere una visione articolata, flessibile, aperta ad infinite combinazioni"Foto 1 di 9Foto 2 di 9Foto 3 di 9Foto 4 di 9Foto 5 di 9Foto 6 di 9Foto 7 di 9Foto 8 di 9Foto 9 di 9Il servizio completo sulla Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e pc da sabato 10 luglio 2021.