Dopo l'undicesimo furto nello stesso supermercato per lui niente carcere (e nemmeno domiciliari)
Il giudice ha convalidato l'arresto effettuato dai Carabinieri, ma non ha disposto nessuna misura di custodia cautelare

Aveva fatto scalpore la notizia dell'uomo che era stato beccato dopo aver tentato di rubare all'Esselunga di Pioltello per l'undicesima volta nel giro di poco più di un anno. A far ancora più clamore, però, è la scelta del giudice che, venerdì 30 maggio 2025, ha deciso di rimandarlo a casa con una tirata d'orecchie.
Arrestato per furto da 2.700 euro
Giovedì 29 maggio i Carabinieri della Compagnia di Pioltello avevano messo le manette ai polsi a un 35enne georgiano che si era reso responsabile di un ingente furto (tentato) all'Esselunga di Pioltello. Con il carrello carico di prodotti di marca e costosi aveva cercato di scappare "infilandosi" nei tornelli delle casse automatiche, ma era stato fermato appena in tempo dalle guardie di sicurezza del supermercato che avevano successivamente chiesto l'intervento dei militari. 2.700 euro, questo il valore della refurtiva restituita al legittimo proprietario.
Era l'11esima volta che ci provava
Una volta portato nella caserma di via Morvillo, il personale dell'Arma lo ha identificato scoprendo che il soggetto era già stato arrestato dieci volte nel 2024 per furti commessi sempre all'Esselunga e, in due occasioni, era stato denunciato a piede libero. Così il 35enne ha passato la notte in cella e il giorno successivo si è presentato di fronte al giudice del Tribunale di Milano.
Arresti convalidato, ma subito libero
Venerdì 30 maggio 2025, scortato dai militari, il georgiano è stato portato in Tribunale dove si è tenuto il processo per direttissima. E nonostante l'ingente refurtiva e la reiterazione dello stesso reato (sempre a danno dello stesso soggetto) la scelta del giudice ha lasciato stupiti tutti (probabilmente anche lo stesso imputato). Il magistrato ha infatti convalidato l'arresto effettuato dai Carabinieri di Pioltello, ma ha lasciato il ladro libero, senza alcuna misura cautelare a suo carico.
Niente carcere, dunque, ma nemmeno i domiciliari (anche perché risultava senza fissa dimora) o l'obbligo di firma. E chissà se il 35enne avrà comunque imparato la lezione o tornerà a creare problemi. Di sicuro all'Esselunga il suo volto lo conoscono bene e lo tengono sott'occhio.
Sarebbe una bellissima cosa pubblicare l'indirizzo del giudice così i ladri potranno andarsi a servire a casa sua, tanto anche se li prendono li lasciano liberi....
Forse aveva la " rubami card " ....
Ma che cavolo di giustizia è questa? È una povera italietta in mano a....non dico cosa...