Attivo a distanza

Donne vittime di violenza, un nuovo sportello di aiuto

Aperto a Peschiera Borromeo, affianca e potenzia i servizi del centro di San Donato Milanese.

Donne vittime di violenza, un nuovo sportello di aiuto
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Donne vittime di violenza, in loro aiuto a disposizione un’équipe specializzata composta da operatrici, psicologhe e avvocatesse.

Donne vittime di violenza

"Fuori dal silenzio", la rete di contrasto alla violenza sulle donne che coinvolge 14 Comuni del Sud Est e del distretto Paullese, insieme ad altre realtà del territorio come le Forze dell’ordine, l’Asst e il Policlinico San Donato, ha un nuovo sportello a Peschiera Borromeo. Alla sede centrale di San Donato Milanese, Comune capofila del progetto, si aggiunge quindi un altro luogo in cui le donne in difficoltà possono trovare aiuto e protezione grazie al supporto di un’équipe specializzata composta da operatrici, psicologhe e avvocatesse. A gestire entrambe le strutture è Fondazione Somaschi Onlus, tra le principali realtà del Terzo settore impegnate nel contrasto alla violenza di genere a Milano e nell’hinterland.

Gli orari e i servizi

Lo sportello di Peschiera Borromeo è ospitato presso una sede del consultorio Ceaf di Fondazione Centro per la Famiglia Cardinal Martini ed è aperto ogni mercoledì (dalle 13 alle 16) e venerdì (dalle 9 alle 12). Il servizio potenzia quindi le 5 aperture settimanali già garantite dal centro di San Donato Milanese: lunedì e giovedì (dalle 14 alle 18), martedì (dalle 13 alle 17), mercoledì (dalle 9 alle 12), venerdì (dalle 13 alle 16). Il numero di telefono di riferimento è 02-36527138, l'indirizzo e.mail centroantiviolenza@fondazionesomaschi.it.
A causa dell’emergenza sanitaria in corso al momento sportello è attivo a distanza, ma sono possibili colloqui telefonici, videochiamate, mail e, solo in caso di estrema necessità, di persona. Come la sede principale di San Donato Milanese, anche quella di Peschiera Borromeo garantisce alle donne in difficoltà diversi servizi: uno spazio di ascolto e di accoglienza per loro e i figli, sostegno psicologico (individuale o di gruppo), consulenza e assistenza legale, orientamento e supporto nella ricerca di lavoro, accompagnamento all’autonomia abitativa. Nei casi più critici è prevista anche l’accoglienza nelle case rifugio messe a disposizione da Fondazione Somaschi Onlus.

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