Donna derubata dopo aver prelevato al bancomat: identificati due scippatori

Avevano scippato una donna della borsa, dandosi poi alla fuga. A distanza di mesi dall'episodio, e al termine di un'indagine certosina, la Polizia Locale di Segrate è riuscita a identificare i malviventi e a denunciarli per furto aggravato alla Procura di Milano.

Le indagini della Polizia Locale dopo uno scippo

Il furto con strappo era avvenuto l'1 ottobre 2024 in centro a Segrate: vittima una signora residente al Villaggio Ambrosiano che aveva appena prelevato dei contanti presso uno sportello automatico in centro.

L'intervento di un cittadino attirato dalle urla

Il Nucleo di Polizia giudiziaria del Comando di piazza 9 Novembre aveva iniziato le verifiche subito dopo aver appresso i fatti, risalendo al veicolo utilizzato dai due scippato per darsi alla fuga dopo il furto. Indispensabile anche la prontezza di un cittadino che, attirato dalle richieste di aiuto della donna, aveva preso nota del modello dell’autovettura e di alcune cifre della targa.

Il modus operandi dei due malviventi

Come emerso dall’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, i due malviventi di origini sudamericane si erano appostati nei pressi della banca per poi avvicinarsi alla vittima e dopo un breve scambio di parole, per distrarla e confonderla, le avevano sottratto la borsa con all’interno il denaro appena ritirato dallo sportello. Un blitz pianificato, come hanno potuto accertare gli operatori.

Le indagini sull'auto a noleggio

L’auto in loro possesso era stata presa a noleggio qualche giorno prima proprio a Segrate, tra l'altro utilizzando dei documenti poi dimostratisi falsi. E proprio a bordo di quella vettura che si erano allontanati dopo lo scippo, in direzione di Pioltello. A collaborare sono stati anche i colleghi del Comando pioltellese.

I precedenti

"La complessa attività espletata dall’Ufficio di Polizia giudiziaria ha fatto in modo di poter rintracciare i malviventi - hanno sottolineato dal Comando segratese - Accertata la loro identità, è emerso che i due erano già stati responsabili di episodi analoghi e risultavano pregiudicati per numerosi furti e truffe nei confronti di persone vulnerabili".