Dolore alla Tritium per la scomparsa di Diego Sangalli, il 17enne vittima di una tragedia in montagna
Il ragazzo aveva indossato la maglia biancoazzurra. Dopo un'escursione sul Pizzo Porola in Val Seriana cominciata domenica 1 otobre non era rientrato a casa
Tragico epilogo nel pomeriggio di domenica 1 ottobre, in Val Seriana, per le ricerche scattate dopo la scomparsa di un ragazzo, che nel corso della giornata aveva fatto un'escursione sul pizzo Porola. Il corpo senza vita del 17enne è stato infatti ritrovato in un canale dai Vigili del fuoco sorvolando l'area poche ore dopo l'avvio delle ricerche. Si tratta di Diego Sangalli, di Ghisalba (Bergamo) che aveva militato nella Tritium di Trezzo sull'Adda.
Scompare dopo un'escursione: ritrovato morto
L'allarme era scattato attorno alle 15 di oggi domenica primo ottobre, in alta Val Seriana: coinvolti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Clusone e il Soccorso alpino e fluviale della centrale di Bergamo cercavano insieme ai carabinieri e al Soccorso Alpino.
Dopo un'escursione sul Pizzo Porola cominciata domenica mattina, Diego Sangalli non era rientrato a casa. Allarmati, e non riuscendo a contattarlo in alcun modo, nel pomeriggio i familiari avevano chiamato i soccorsi. In serata il tragico epilogo: il ragazzo è stato riconosciuto e recuperato dai soccorritori del 118.
Il pizzo Porola si trova tra l'alta Val Seriana e la Valtellina, ed è la quinta cima in ordine di altezza delle orobie bergamasche: la vetta sfiora i tremila metri.
Le sue passioni era il calcio e la musica: grande interista, aveva giocato per anni nella squadra dell'oratorio di Ghisalba, poi alla Forza e Costanza di Martinengo per diversi anni, alla Tritium e anche alla Trevigliese, per un anno. Su Instagram, una foto dell'anno scorso lo ritrae nelle sue montagne, a sventolare sorridente la bandiera nerazzurra, dopo un'altra escursione.
Il sogno del Conservatorio
Il vero, grande e potentissimo sogno di Diego, però, era la musica: suonava il bassotuba, uno strumento tanto appassionante per lui quanto poco "main stream". Sia nella banda di Ghisalba che in diverse altre formazioni, il tuba e la musica classica gli facevano, da anni, battere il cuore. Recentemente aveva suonato anche all'inaugurazione di Bergamo-Brescia capitale della cultura. "Quest'estate a luglio ha preteso di andare a vedere la Turandot, a Torre del Lago: una passione viscerale, la sua, nata alle elementari" continua la madre.
Una tragedia imponderabile
La via normale per la vetta del monte Porola è un sentiero lungo e complesso, ma Diego conosceva bene quella valle: la famiglia aveva una casa a Valbondione e lui batteva i sentieri delle Orobie orientali fin da bambino. Cinque ore e mezza di salita, attraverso il rifiugio Merelli al Coca, poi il lago Coca e l'omonimo passo. La vetta, quinta per altezza delle orobie bergamasche, sfiora i tremila metri. Così i genitori
Non era un sprovveduto: andava a Valbondione fin da neonato. Avendo una casa in quel paese, frequentava quelle montagne ogni anno".
Dopo un anno a liceo "Federici" a Trescore Balneario, aveva scelto di frequentare il "Don Milani". Il sogno, però, era di frequentare il liceo musicale, di cui pure aveva superato l'esame di ammissione. Dopo gli anni del Covid, aveva finalmente deciso di seguire il suo sogno e aveva concluso gli studi al musicale del Secco Suardo di Bergamo. Si era da poco iscritto al Conservatorio, dove avrebbe voluto laurearsi.
La camera ardente è stata allestita nell’abitazione di via Cagnola 9 a Ghisalba. I funerali di Diego Sangalli saranno celebrati mercoledì pomeriggio, in paese. Oltre ai genitori, lascia nel dolore la sorella Gloria, ventenne, e un intero paese che non si dà pace per una tragedia assurda e priva di senso.
Dolore alla Tritium
La dirigenza della Tritium si è unita al dolore e ha espresso il proprio cordoglio
Tutta la Tritium Calcio si unisce al cordoglio per la tragica e prematura scomparsa di Diego, che ha indossato la casacca biancazzurra nel suo percorso nelle giovanili. Sentite condoglianze a mamma Daniela, a Papà Pierluigi ed alla sorellina.