Dodici bambini di Truccazzano al Pronto soccorso per vomito e diarrea: scatta l'allarme, ma poi rientra

Dodici bambini di Truccazzano al Pronto soccorso per vomito e diarrea: scatta l'allarme, ma poi rientra
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PREOCCUPAZIONE PER DODICI BAMBINI 

Tra sabato e domenica dodici bambini di Truccazzano si sono presentati al Pronto soccorso dell'ospedale di Melzo con sintomi di votimo e diarrea e la paura che si trattasse di un'infezione di massa è stata forte. Una preoccupazione che, fortunatamente, è poi svanita 

Dei dodici bambini, quattro erano stati sottoposti a profilassi antibiotica giovedi', a seguito al decesso per meningite meningococcica della loro catechista, Clara Arrigoni,  quindi i sintomi comuni sono riconducibili alla forma di influenza ora in atto e non alle misure precauzionali attivate per la meningite

"L'Ats ci ha precisato che i contatti stretti sottoposti a profilassi a seguito dell'attività della donna presso la parrocchia sono stati  46 adulti e 51 bambini e  che in occasione dell'incontro informativo, presso la parrocchia, la Struttura di Igiene Pubblica  aveva provveduto ad informare tutti i presenti e a distribuire documentazione riportante tutte le informazioni relative all'assunzione dell'antibiotico ed alle possibili controindicazione e interazioni farmacologiche - ha rimarcato l'assessore al Welfare Giulio Gallera - Per questo in riferimento alla colorazione rossa delle urine  riscontrata in alcuni dei soggetti presentatisi al Pronto Soccorso,  preciso che era stato comunicato  ai genitori che il farmaco assunto (rifampicina) avrebbe potuto indurre tale reazione, tanto che nello stesso 'bugiardino' del farmaco si legge: "nonostante sia un antibiotico ben tollerato, il farmaco puo' determinare una colorazione rossa delle urine e di altre secrezioni come ad es. le lacrime con eventuale colorazione di lenti a contatto"

IL FUNERALE 

Chiesa gremita e decine di persone sul sagrato.

Sabato pomeriggio in centinaia hanno voluto dare l'ultimo saluto a Clara Arrigoni, la 49enne spirata mercoledì sera all'ospedale San Raffaele a causa di una meningite di ceppo B.

Per permettere a tutti di partecipare alla funzione sono stati posti due autoparlanti fuori dalla chiesa, per coloro che non sono potuti entrare.

Il parroco, commosso, ha ricordato i sei anni passati insieme a lei, cercando di fare forza a parenti e amici.
Al termine del funerale le amiche, un rappresentante dell'oratorio e uno del Consiglio pastorale, hanno letto un pensiero personale per ricordare la donna, catechista molto attiva in parrocchia e in oratorio.
 
 

LA TRAGEDIA

Clara Arrigoni, 49 anni, martedì è andata al lavoro come ogni mattina in un'azienda della provincia di Monza e Brianza ma, appena arrivata, è svenuta.

La donna aveva la febbre ed è stata subito ricoverata, ma per lei non c’è stato nulla da fare: è spirata dopo 36 ore circa all'ospedale San Raffaele.

La notizia si è subito diffusa giovedì mattina e in molti si sono allarmati, in particolare i genitori fuori dalle scuole, preoccupati per sé e per i figli che facevano catechismo con la truccazzanese.

L’Asl si è attivata immediatamente e, giovedì, ha svolto la profilassi nella parrocchia di San Michele Arcangelo alle persone che sono venute a contatto con lei.

"In merito al decesso di un cittadino di Truccazzano per sepsi meningococcica, nella mattinata di giovedì sono stati sottoposti a chemioprofilassi tutti i contatti stretti (famigliari, amici e operatori sanitari) - hanno fatto sapere dall’Agenzia di tutela della salute - Nel primo pomeriggio si è tenuto un incontro informativo presso la sede parrocchiale e a seguire è stato distribuito il farmaco per la profilassi ai bambini e agli adulti individuati come contatti stretti. Si informa che l’attività presso il centro parrocchiale può continuare normalmente e che non sono necessari interventi di disinfezione in quanto il meningococco non sopravvive nell’ambiente".

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