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Dimessi cinque dei sette intossicati nell'incendio di Cernusco

Solo tre appartamenti sono stati dichiarati inagibili. Gli sfollati hanno trovato rifugio da amici e parenti.

Dimessi cinque dei sette intossicati nell'incendio di Cernusco
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Sono stati dimessi cinque dei sette intossicati dal fumo sprigionatosi da un appartamento Aler avvenuto oggi 27 febbraio 2020 in via don Sturzo a Cernusco sul Naviglio.

La condizione dei feriti

Cinque persone che erano state ricoverate in ospedale per avere inalato il fumo dell'incendio hanno potuto lasciare la struttura sanitaria senza ulteriori problemi. Solo due sono rimasti sotto le cure dei medici per problemi respiratori comunque non gravi.

Senza tetto

Sedici gli appartamenti presenti nella scala, quindici dei quali abitati. Le circa sessanta persone che hanno dovuto lasciare l'appartamento questa mattina, molte delle quali in pigiama, hanno trovato accoglienza presso amici e parenti. L'Amministrazione aveva messo loro a disposizione le palestre delle scuole, chiuse in questi giorni per l'emergenza Coronavirus. La maggior parte di loro potrà comunque fare ritorno a casa a breve. Solo tre sono gli alloggi che i Vigili del fuoco hanno dichiarato inagibili: quello andato a fuoco, quello immediatamente sopra e quello immediatamente sotto.

Cause da accertare

Il sostituto procuratore di turno ha aperto un'inchiesta per chiarire le dinamiche di quanto accaduto. Nel rogo infatti hanno perso la vita due donne, una 87enne e la figlia di 51 anni.

Cordoglio del sindaco

“Esprimo la mia personale vicinanza e quella di tutta l’Amministrazione e della comunità di Cernusco alla famiglia delle vittime – ha detto il sindaco Ermanno Zacchetti - Fin dai primi minuti mi sono personalmente recato sul posto insieme al vice sindaco Daniele Restelli, ai tecnici comunali, alla Polizia Locale, Protezione civile e agli operatori dei Servizi sociali così da dare il nostro supporto a Forze dell’Ordine e Aler per la gestione dell’emergenza".

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