Sesto San Giovanni

Degrado e insicurezza nelle case popolari: scatta il pattuglione della Polizia locale

Ieri, giovedì, l'intervento degli agenti in via Marzabotto. Scoperti residenti "fantasma", spaccio e auto cannibalizzate

Degrado e insicurezza nelle case popolari: scatta il pattuglione della Polizia locale
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Maxi pattuglione della Polizia locale nelle case comunali di via Marzabotto, a Sesto San Giovanni.

Degrado e insicurezza nelle case popolari: scatta il pattuglione della Polizia locale

L'intervento degli agenti del Comando di via Volontari del Sangue è stato effettuato ieri pomeriggio, giovedì 4 aprile 2024, e ha messo in luce una serie di criticità, confermando alcuni elementi già noti alle Forze dell'ordine e svelando nuovi preoccupanti scenari.

Oltre a residenti "fantasma", tecnicamente destinatari di alloggio ma, come in un caso rilevato, attualmente residenti in altre regioni italiane, sono spuntati occupanti del tutto abusivi, ovvero non censiti nei tabulati del Comune. 46 le persone identificate, in totale, nella giornata di ieri. Nello specifico ad attirare l'attenzione degli agenti è stato un locale con la scritta "Ufficio condomini", che di fatto era una vera e propria discarica di rifiuti ingombranti di varia natura sempre aperto...

Poi si è passati alla verifica dei locali adibiti a cantine. E anche qui non sono mancate le sorprese. Una, per esempio, assegnata a un inquilino, era del tutto inutilizzabile poiché inaccessibile per la presenza massiccia di rifiuti che ne impediscono l'accesso. All'interno, poi, è stata rinvenuta una bombola dal contenuto ignoto. Sono stati riscontrati, inoltre, molteplici episodi vandalici nei confronti dei locali cantine, aspetto che li rende, praticamente inutilizzabili. Nel cortile condominiale, poi, il personale della Polizia locale ha rilevato la presenza di 5 ciclomotori, due senza targa, una moto e tre biciclette anche se, come da regolamento, la sosta dei veicoli non è consentita negli spazi comuni.

Per quanto riguarda i veicoli sprovvisti di targa sono immediatamente stati contattati i legittimi proprietari. Ma la situazione è ancora più delicata nei locali box totalmente interdetti a tutti i condomini. Qui gli uomini del Comando si sono trovati di fronte a veicoli in evidente stato di abbandono. Al piano meno uno un ciclomotore "carcassa", al meno due, invece, un'auto "relitto" ferma da anni e, a detta dei condomini, destinataria di un provvedimento di fermo amministrativo, sulla quale, tuttavia, occorrerà eseguire ulteriori controlli. Infine il cancello laterale di accesso al civico 40 su viale Edison che risulta sempre aperto e utilizzato per il transito di ciclomotori, motocicli e persone non residenti nel condominio. Si presume che sia sfruttata per compiere attività illecite.

"Un grande plauso al maxi intervento della Polizia locale che ha messo in luce alcune criticità nelle case comunali di via Marzabotto - spiega il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano - Criticità sulle quali stiamo già intervenendo con tutti gli strumenti di cui disponiamo. A Sesto San Giovanni non può esserci spazio per degrado e illegalità. La nostra attenzione, come Amministrazione, verso gli alloggi popolari, è sempre stata altissima. Nel corso del 2023 sono stati investiti più di 900mila euro per la manutenzione e per il miglioramento degli appartamenti. Dopo anni di assoluto immobilismo nella cura degli edifici popolari, il Comune ha già compiuto e programmato diverse opere al fine di incrementare le politiche di inclusione, tramite interventi di rigenerazione urbana, che concorrono attivamente alla promozione della coesione sociale, dando grande attenzione alle fasce della popolazione in condizioni di marginalità.

Ricordiamo, solo per citarne alcuni, gli interventi di sostituzione citofoni in via Magenta, i lavori per l'ascensore in via Corridoni e in via Milano, la manutenzione negli edifici di via Marx e il maxi cantiere per riqualificare il Quartiere Primavera, un intervento da oltre 5 milioni grazie ai fondi del Pnrr. Dopo anni di immobilismo da parte delle passate amministrazioni abbiamo letteralmente invertito la rotta per favorire una sempre crescente inclusione sociale eliminando le sacche di degrado e irregolarità".

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