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Iniettati i primi vaccini Covid in Lombardia: ecco come è andata FOTO

Oggi, domenica 27 dicembre, parte da Niguarda la campagna vaccinale, con il siero prodotto da Pfizer Biontech.

Iniettati i primi vaccini Covid in Lombardia: ecco come è andata FOTO
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Un giorno importantissimo nella lotta al Covid 19. Oggi, domenica 27 dicembre 2020, è il Vaccination Day (o vax-day). Partono infatti le vaccinazioni anti-Coronavirus.

Covid: oggi è il Vax-day

Le fiale sono arrivate ieri, sabato, in Italia e stamattina alle 10.30 giungeranno all'ospedale Niguarda, da dove partiranno alla volta dei luoghi simbolo della pandemia che da febbraio ha devastato il nostro Paese. Ci saranno l'ospedale di Codogno, dove fu individuato il paziente 1, e il Pio Albergo Trivulzio, casa di riposo dove si sono registrati tantissimi decessi.

Le prime 1.620 dosi

Quella di oggi sarà una partenza "dimostrativa" come spiegato nei giorni scorsi dall'assessore al Welfare Giulio Gallera e dal presidente Attilio Fontana. 1.620 le dosi del vaccino Pfizer Biontech  che saranno fornite e medici, infermieri e personale sanitario "simbolo" della lotta alla pandemia (tra cui Massimo Galli, Fabrizio Pregliasco  e Alberto Zangrillo). Dopodiché, dalla prima settimana di gennaio, arriveranno le prime trecentomila dosi per avviare la campagna vaccinale vera e propria.

Arrivate le prime fiale

Sono arrivate all'ospedale milanese di Niguarda poco prima delle 8 - a bordo di un mezzo dell'Esercito scortato dai Carabinieri - le prime 324 fiale di vaccino anti-covid destinate alla Lombardia. Ad attenderle in un simbolico passaggio di consegne il direttore generale dell’ospedale, Marco Bosio, e i vertici delle Forze dell’Ordine e Militari. Le fiale, dalle quali saranno ricavate le 1.620 dosi destinate agli ospedali lombardi, sono poi state trasferite alla farmacia dell’ospedale e prese in consegna dall’equipe del dottor Alberto Medaglia per essere poi suddivise e caricate sulle macchine di Areu che le trasporteranno negli altri 13 punti della Lombardia dove, nel pomeriggio, cominceranno le vaccinazioni.
A Niguarda, invece, in mattinata, verranno somministrate le prime dosi a persone ‘simbolo’ e sempre in prima linea durante la pandemia. Fra queste Adele Gelfo, la OSS che ha sempre lavorato in terapia intensiva, e Grazie Fresta, in rappresentanza degli addetti ai servizi e numerosi medici, infermieri, personale sanitario e soccorritori.

 

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I primi vaccinati dell'Asst Nord Milano. Da destra Marina Bozzoni, responsabile Ps Ospedale di Sesto, Giancarlo Conti Direttore neurologia Bassini, Barbara Mangiacavalli (vaccinata come presidente Federazione Nazionale Infermieri), Salvatore Romano infermiere coordinatore ospedale Sesto, Francesco Calabretta OSS Bassini, Filippo Borgo, tecnico sanitario radiologia Bassini, Gianfranco Galli (solo accompagnatore)

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Giuliano Rizzardini, direttore Malattie infettive Ospedale 'Sacco' di Milano

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Adele Gelfo, operatrice socio sanitaria Ospedale Niguarda

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Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas

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Silvio Garattini, presidente Istituto 'Mario Negri'

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Grazia Fresta, operatrice dei servizi Ospedale Niguarda

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Le parole di Fontana

Alla cerimonia di lancio della campagna è intervenuto il governatore Fontana:

Oggi è un giorno fondamentale, che  ci fa guardare con più speranza al nostro futuro. Ma la traversata è ancora lunga, questo è solo un  momento di passaggio. Continuiamo a rispettare le regole anti contagio, manteniamo il distanziamento, indossiamo la mascherina. Tutto, sapendo però che ora abbiamo le armi per vincere questa battaglia. Dal primo giorno   ho sempre sostenuto che il vero cambio di passo si sarebbe verificato nel momento in cui avremmo avuto a disposizione il vaccino. Oggi è una giornata fondamentale e il nostro primo pensiero va a chi ha perso la vita per il Covid e a chi ha avuto parenti e amici che ne sono stati colpiti. Un pensiero anche a chi ha contribuito a combattere l'epidemia: tutto il mondo sanitario, i volontari, l'Esercito che ha dato un grandissimo aiuto per affrontare varie problematiche. Oggi  è una giornata importante anche per l'Unione Europea: se opera nel modo corretto, se si impegna nel modo giusto può essere fondamentale per il futuro del nostro Paese e dell'Europa. Guardiamo al futuro con maggiore serenità ma sempre con cautela, guardiamo con speranza al nostro futuro".

Al 'Vaccination Day' organizzato presso l'ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, con il presidente Fontana presenti l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, quello alla Sicurezza, Riccardo De Corato, e il sottosegretario alla Presidenza, Alan Christian Rizzi. Con loro, tra gli altri, anche il capo della Rappresentanza della Commissione Europea del Nord Italia, Massimo Gaudina, e il direttore generale del Niguarda, Marco Bosio.

Due miliardi di dosi per l'Europa

Uno sguardo più ampio sulla vicenda è stato dato da Gaudina:

Queste prime vaccinazioni  sono poco più che simboliche ma reali. È un primo passo. È  fondamentale essere qui in Lombardia che è stata la prima regione colpita in Europa dal Covid. Anche per questo è importante trasmettere la solidarietà europea e voltare pagina, come ha detto la presidente Von der Leyen. È la fine di un percorso per le istituzioni europee che hanno investito in ricerca e su questa grande operazione vaccini. La Commissione ha negoziato a nome dei 27 Paesi membri le dosi di vaccini. Altri vaccini dovrebbero ottenere le autorizzazioni. Se tutto andrà bene avremo 2 miliardi di dosi per tutta la popolazione europea e anche per aiutare paesi extra europei. L'Europa continuerà a lavorare con accordi con altre case farmaceutiche, anche per altre malattie. Compiamo il primo passo per uscire da questo tunnel".

"Un momento di luce"

Soddisfatto il direttore generale del Niguarda, Marco Bosio

Oggi è un giorno di speranza, un momento emozionante. Abbiamo passato un anno di sofferenza ma migliaia di persone sono state accolte e accudite all'interno di queste mura. È un momento di orgoglio per tanti sanitari. Un momento di luce e di speranza. Qualcosa di eccezionale. Inizia un percorso fondamentale per noi, per la cittadinanza e per gli operatori.

 Come si procede

Il piano regionale prevede la distribuzione immediata delle prime dosi alle varie strutture regionali già selezionate. Dal carico di 324 fiale pervenuto questa mattina saranno ricavate 1.620 dosi destinate agli ospedali lombardi. Vi giungeranno grazie ai mezzi di Areu.

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