Coop: la solidarietà verso gli animali non si ferma
Il progetto Alimenta l'Amore di Coop Lombardia con il Comune di Milano e l’Unità Tutela Animali di Milano ha distribuito oltre 1 milione e 300 mila pasti

Solo nella mattina di lunedì 27 aprile sono state distribuite oltre 2 tonnellate di pet food alle associazioni e onlus che aderiscono al progetto Alimenta l'amore di Coop Lombardia
Alimenta l'amore di Coop
Nonostante l’emergenza sanitaria infatti, la collaborazione con il Comune del capoluogo lombardo non si è mai fermata, anzi si sta facendo tutto il possibile per sostenere gli amici a quattro zampe in difficoltà. Nei negozi Coop Lombardia la colletta alimentare continua e anche coloro che non hanno un animale domestico spesso aggiungono alla lista della spesa diversi prodotti di cibo per animali da donare. A ricevere le donazioni ci sono i volontari delle associazioni animaliste milanesi che si occuperanno di distribuirle tra le varie strutture e alle famiglie in difficoltà.
Le parole dell'assessore Guaineri
“Grazie di cuore a Coop Lombardia – dichiara Roberta Guaineri, assessore con delega alla Politiche per la tutela e la difesa degli animali – per aver confermato anche quest’anno la distribuzione di cibo alle tante realtà del territorio impegnate a garantire il benessere dei nostri amici animali nonostante l’emergenza in corso. Un aiuto concreto e un esempio di quello spirito ambrosiano fondamentale per affrontare insieme questo periodo così difficile per la nostra comunità”.
Le persone hanno a cuore la sorte degli animali
“Abbiamo notato che nonostante il periodo critico che siamo vivendo - spiega Silvia Amodio, giornalista- fotografa e anima del progetto - le persone hanno a cuore la sorte degli animali e non si dimenticano di loro. Oltre ai soliti problemi di cui si fanno carico le associazioni si è aggiunto quello che riguarda tutti quegli animali d'affezione che rimangono senza padrone perché ricoverato o deceduto. Speriamo che questa emergenza faccia finalmente capire quanto sia importante rispettare la natura e sia un’occasione per rivedere le responsabilità di tutti, anche quelle individuali. Tra i termini con i quali stiamo entrando in confidenza - prosegue Amodio - c’è anche “One Health” un concetto che sottolinea quanto la salute umana sia strettamente legata a quella degli animali, agli ambienti dove viviamo e lavoriamo e agli ecosistemi. Questo concetto promuove un approccio multidisciplinare e la collaborazione tra le diverse professionalità. Quello che è capitato nel mercato di Wuhan, è purtroppo il più recente di una serie di ‘incidenti’ simili che si sono verificati in passato.”










