Continua la battaglia sull'antennone tra Comune e Rtl 102.5: si va in Consiglio di Stato
Il Municipio di Cologno Monzese ha impugnato la sentenza indigesta sul costo di costruzione del pennone (che la radio non vuol pagare)

È una questione di punti di vista. L’Amministrazione comunale di Cologno Monzese sostiene che il suo comportamento sia stato "pienamente legittimo" e gli atti consequenziali "conformi alla legge". Di diverso avviso Rtl 102.5 e il Tar, che ha accolto il ricorso dell’emittente, annullato l’ingiunzione di pagamento da 25mila euro e condannato Villa Casati a pagare le spese di giudizio.
Continua il braccio di ferro tra Comune e Rtl
Non è finito il braccio di ferro che, ormai da anni, vede fronteggiarsi il Municipio e la radio. Al centro del contendere il costo di costruzione legato alla realizzazione della nuova antenna alta 50 metri che svetta sulla sede di viale Piemonte 61. Rtl (e con lei il Tribunale, in base a una recente sentenza) sostiene che non sia tenuta a pagarlo, mentre l’Amministrazione comunale non demorde ed è convinta, invece, che le sia dovuto.
La Giunta di Cologno impugna la sentenza indigesta
La Giunta guidata dal sindaco Stefano Zanelli ha nei giorni scorsi deciso di impugnare il verdetto del Tar, facendo ricorso al Consiglio di Stato. Anche perché a Cologno si rischia un effetto domino dalle conseguenze non indifferenti, se si pensa alla grande concentrazione di impianti radiotelevisivi (come quelli di Mediaset e di Radio Italia).
Il verdetto del Tar
"Agli operatori che forniscono reti di comunicazione elettronica non può essere imposto altro onere finanziario, fatta salva l’applicazione della tassa o del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche", si legge nel dispositivo. Da qui, per il Tar, la non applicazione del costo di costruzione.