Consiglio comunale blindato: cittadini perquisiti

Aumentate le misure di sicurezza per il consiglio comunale dopo la manifestazione dei genitori di sabato 17 marzo

Consiglio comunale blindato: cittadini perquisiti
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Sta diventando sempre più complicato assistere ad una seduta del consiglio comunale. La giunta applica alla lettera il regolamento e mette al primo posto la sicurezza: registrazioni con carta d'identità, perquisizioni, oggetti sequestrati e divieto di scattare foto o girare video

Consiglio comunale blindato

Clima sempre più teso in municipio. Lunedì sera, 19 marzo, un centinaio di cittadini, la maggior parte genitori interessati alla chiusura del nido XX Settembre e ai tagli ai servizi all'educazione, si sono presentati davanti alle porte del Comune. La fila per le registrazioni è cominciata alla 19. Infatti, in aula possono accedere solo 100 cittadini per questioni di capienza degli spazi. Le porte per gli accrediti, però, si sono aperte solo alle 19.50. Nel frattempo i genitori avevano distribuito dei numerini, un po' come sfottò, un po' per essere certi che almeno 100 persone sarebbero entrate.

Una volta entrati, i sestesi si sono trovati alle prese con gli agenti di polizia locale che li hanno sottoposti ad una perquisizione. Aperte anche le borse e sequestrate bottigliette d'acqua e piccoli oggetti. Anche i cartelloni e i manifesti che i cittadini volevano portare in aula per una protesta silenziosa sono stati requisiti dalle forze dell'ordine. Misure di sicurezza adottate dopo la manifestazione di sabato 17, quando, mille persone sono scese in strada per protestare contro i tagli ai servizi educativi.

I cittadini hanno preso posto senza polemizzare e aspettando una risposta. I comitati dei genitori, infatti, avevano chiesto un incontro al sindaco Roberto Di Stefano e ai capigruppo dei partiti, prima della discussione del bilancio per cercare un ultimo spiraglio per scongiurare o limitare i tagli all'educazione. L'incontro è stato però concesso al termine della seduta del consiglio comunale.

All'inizio del consiglio comunale è stato ricordato ai cittadini che non possono intervenire e che è vietato fare fotografie e girare video all'interno dell'aula. Dopo l'inno d'Italia l'assessore Nicoletta Pini ha presentato il bilancio.

 

 

Commenti
Rosaria Maltese

"...La giunta applica alla lettera il regolamento e mette al primo posto la sicurezza: registrazioni con carta d’identità, perquisizioni, oggetti sequestrati e divieto di scattare foto o girare video..." Poiché non conosco affatto il 'regolamento' a cui si fa riferimento, qualcuno sa dirmi se quello esistente prevede tutti i provvedimenti elencati, compresa la perquisizione?

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