Comunità in piazza a Melzo per la festa patronale di Sant'Alessandro
Messa solenne di fronte a 200 cittadini in piazza della Repubblica. Il prevosto ha consegnato anche il discorso alla città.

Circa duecento persone hanno preso parte alla Messa solenne per il santo patrono celebrata ieri, mercoledì 26 aprile 2020, in piazza a Melzo. Una funzione che ha voluto riunire la comunità dopo i lunghi mesi del Covid e del distanziamento sociale.
Comunità in piazza a Melzo
La celebrazione si è svolta alle 18 sotto il monumento di Sant'Alessandro, patrono della città, all'aperto per poter accogliere un grande numero di fedeli. Presenti all'appuntamento i rappresentanti delle associazioni con i loro labari (in prima fila Aido, Croce Bianca sezione di Melzo, Gruppo Alpini, Protezione civile e Associazione nazionale Carabinieri in congedo), il sindaco Antonio Fusè con diversi membri della Giunta e del Consiglio comunale (sia maggioranza che opposizione). Di fronte alla colonna, in piazza della Repubblica, sono stati allestiti i posti a sedere, con il corretto distanziamento e volontari a distribuire gel igienizzante alle persone che entravano nel recinto preparato. tante persone, però, hanno preferito seguire la Messa dai portici o dai muretti della fontana.
La Messa solenne, la prima per don Davide
A celebrare la funzione il prevosto don Mauro Magugliani accompagnato da tutti i preti melzesi. Tra di loro anche il nuovo responsabile della pastorale giovanile don Davide Mobiglia che ha fatto la sua prima apparizione ufficiale di fronte alla comunità melzese. La funzione, partecipata e animata dal coro, ha visto alcuni momenti salienti. A cominciare dal discorso alla città del prevosto (che riportiamo integralmente in foto), una riflessione che ha spaziato su più temi, non solo religiosi.



Il sindaco Fusè ha consegnato al prevosto un cero che resterà acceso per tutto l'anno sino alla prossima Patronale. Dal prevosto, invece, ha ricevuto il messaggio alla città come fonte di riflessione e di ripartenza dopo l'emergenza sanitaria. Infine la benedizione è stata impartita con la reliquia di Sant'Alessandro, ricevuta dalla cattedrale di Bergamo città che condivide con Melzo il patrono.

















